LBC, GRIDO DI ALLARME DEI CITTADINI DI BORGO PODGORA

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All’inizio del mese di luglio i consiglieri comunali di Lbc Damiano Coletta, Floriana Coletta e Dario Bellini avevano incontrato i residenti di Piazza Edison, a Borgo Podgora, raccogliendo il loro grido di allarme per i problemi di mancata sicurezza e degrado del quartiere. Ora la situazione non è migliorata e il degrado riguarda l’intero borgo, abbandonato a se stesso.
“In questi ultimi otto giorni è peggiorato il dramma dell’acqua – spiega Silvia Frison, esponente di Lbc – e siamo rimasti anche 20 ore consecutive senza acqua, dalle 11 del mattino fino alle 6,30 del mattino successivo. Ma oltre a questo la sensazione è quella di un abbandono totale. Tra pochi giorni è in programma la festa del borgo e c’è erba alta ovunque, foglie sui marciapiedi come se fosse autunno, sporcizia. I polloni che hanno letteralmente invaso i marciapiedi del centro sono stati tagliati dai titolari degli esercizi commerciali, ormai esasperati dalle condizioni in cui si è costretti a vivere e lavorare. Alcune voragini che si erano aperte vicino al campo sportivo sono state coperte alla buona e tra poco rischiano di riaprirsi. Un tombino scoperto sul marciapiede di via Montello, neanche segnalato, rischia di creare pericolo per chi cammina e possiamo solo augurarci che con la festa del borgo nessuno si faccia male. Abbiamo già segnalato la situazione più volte e chiediamo da parte dell’amministrazione maggiore attenzione al nostro borgo”.
Resta inoltre il problema di Piazza Edison, un’area edificata e abitata da decine di famiglie in cui mancano però tutte le opere primarie di urbanizzazione, dall’asfaltatura all’illuminazione fino allo smaltimento delle acque meteoriche. Oltre 200 residenti avevano già firmato una lettera che era stata inviata al commissario prefettizio Carmine Valente, ma senza ottenere alcuna risposta. I consiglieri del movimento Lbc, come già fatto nei giorni scorsi, hanno ribadito l’impegno a portare velocemente all’attenzione dell’amministrazione la questione dei Ppe, che vanno riavviati velocemente, con i necessari passaggi in commissione e in Regione, anche per risolvere le criticità dei quartieri e di intere aree del territorio. “Ci saremmo però aspettati maggiore attenzione – spiegano ancora Damiano Coletta, Floriana Coletta, Dario Bellini e Loretta Isotton – da parte di un’amministrazione che sui borghi ha puntato moltissimo”.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.