Metro leggera, Di Cocco e Tiero: “Un’opportunita rara per lo sviluppo della città che Lbc non può gettare via”

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LATINA – La metro leggera, che tanto ha fatto discutere e fa discutere, si deve trovare il modo, modificandone eventualmente il progetto, di realizzarla.

Latina non deve perdere l’opportunità di investimenti importanti e che potrebbero rilanciare in prospettiva futura la nostra città, ma veramente pensiamo che l’economia di un territorio possa ripartire con qualche manifestazione e una piantagione di pomodori in piazza del popolo?
A parlare sono i due maggiori esponenti di IDEA- Cuori Italiani Enrico Tiero e Gianluca Di Cocco.

Non si possono perdere importanti somme, oltre i 100milioni di euro tra statali e privati, con l’aggravante anche, di dover pagare salatissime penali.

Personalmente vediamo nel progetto, più aspetti positivi che negativi, tra cui la diminuzione certa del traffico sulla epitaffio, quindi meno incidenti, razionalizzazione del tpl, salubrità dell’aria, quindi più vicini alla mobilità del futuro e sicuramente la creazione di molti posti di lavoro.

Non mi soffermo nel giudicare, se era giusto o meno, aver puntato a realizzare un opera di così grande portata -dichiara Di Cocco- e che forse, senza l’arrivo del commissario Nardone, che rammentiamo essere colui che ordino i famosi vagoni che giacciono abbandonati in un deposito francese avrebbe visto già la luce, l’analisi politica che urge fare, è un altra.

Accertato che bisogna far fronte ad un contratto, che non sembra concedere al Comune di Latina la possibilità di rescindere, senza pagare una penale ( 30 milioni circa) e che quindi non c’è modo di tornare indietro, cosa può fare la politica di questa città?

L’amministrazione comunale, che oggi guida la città, ed era il mio timore già a giugno, non deve e non può buttare a mare come detto, milioni di euro, ma dovrebbe fare azioni risolutive, o quantomeno tentare il tutto per tutto, in sinergia con i consiglieri di maggioranza e opposizione che ci rappresentano in Regione Lazio.

Serve quella sacrosanta sponda, che spetta ad un capoluogo importante di provincia -continua Enrico Tiero- nonché seconda città del Lazio come Latina.

La gestione economica della metro eventualmente e lo ripetiamo, modificandone anche il progetto di gestione, deve trovare il supporto da parte di Zingaretti!

Sponda che, ed è giusto ricordarlo in più di un occasione, hanno trovato largamente, Rieti, Viterbo Frosinone e Roma.

Già nel maggio 2016, in qualità di Vice Sindaco Dice Tiero, dopo svariati e purtroppo vani contatti in via informale con la regione, non siamo riusciti a non farci tagliare il contributo chilometrico per il TPL, sono stato costretto mio malgrado a dare mandato, con delibera di giunta, all’avvocatura per procedere contro la Regione allo scopo di evitare non solo i tanto temuti tagli, ma di fare anche in Nico che la regione ci rimodulasse il contributo, in quanto la nostra città, era ed è molto penalizzata rispetto ad esempio agli altri capoluogo di provincia (contributo a Lt 12 km ad abitante a Frosinone oltre il triplo ad abitante come a Rieti ed a Viterbo, poi senza parlare di Roma che drena oltre il 95% del bilancio regionale e statale riferito ai trasporti )

Le domande che solleviamo quindi -incalzano i due esponenti- e che hanno stretta attinenza anche con il progetto metro.
Ha l’amministrazione dato seguito a quella famosa delibera di ricorso, con ulteriori note ?
A seguito di quella delibera poi, Coletta ha proceduto nel tutelare la Nostra città prima di dire no alla metro ?
La giunta verde-sinistra di Coletta, gli investimenti x migliorare la qualità della vita come lì considera ? un costo?

Bisogna che la regione Lazio e Zingaretti, siano chiari, bisogna sapere esattamente quali criteri di ripartizione vengono usati in Regione.

Come già detto Risulta, infatti, che a Latina venga concesso un contributo di 10 km per abitante (dopo gli ulteriori tagli), a Frosinone, Rieti e Viterbo, invece, viene dato un contributo largamente maggiore.
Ecco: ci piacerebbe sapere proprio in base a quale criterio avviene questa ripartizione, visto che Latina è soggetta a questi gravosi tagli e non, piuttosto, ad incrementi.
(Per questo il ricorso proposto).
L’importanza di detta rimodulazione va da se è data tra l’altro dal fatto che basterebbe che la regione ci raddoppiasse (non triplicasse come gli altri capoluoghi di provincia) il contributo chilometrico x avere a disposizione (noi come comune di Latina) oltre l’importo necessario x far girare in positivo la gestione economica della metro leggera.

Bisogna fare azione politica forte e far sì che la stessa Regione capisca quanto ci stia penalizzando, dobbiamo essere fronte comune quando si parla di Latina e non fare, come stanno facendo in Regione, dove tanti fingono di impegnarsi a posteriori (per calcoli elettorali).

Si impegnino realmente, affinché la Regione dia una risposta alle nostre richieste (noi su questa battaglia ci saremo) no a tagli tpl, anzi e ripetiamo chiediamo un incremento.

Il Sindaco e la sua giunta verde-sinistra, si prodighi affinché la Regione faccia corso alle richieste, che allora durante la passata amministrazione appunto, si fecero, no tagli, ma incremento del contributo regionale.

Poi vorremmo porre una domanda alla giunta Coletta si sono informati di quanto, la regione stanzia al sistema metropolitane di Roma e quanto contributo chilometrico da? (Sicuramente molto al disopra di quello che occorrerebbe a latina)

La giunta Comunale, si limita a dire che la metro a Latina non si può fare in quanto la gestione, costa circa 7,5 euro a km a fronte del contributo di circa 2 euro che la regione ci assegna oggi -concludono Tiero e Di Cocco- e be’, ci fermiamo a questo ostacolo, senza fare nessuno battaglia comune nei confronti della regione? (che basterebbe come sopra detto che ci assegnasse i 2/3 del contributo che dà agli altri capoluoghi di provincia per risolvere questo ostacolo dei costi, anzi anche per incrementare il trasporto pubblico verso i borghi e la marina)

Un tentativo deve essere fatto, perché come è giusto che l’amministrazione non accetti situazioni che gravino sulle casse dell’ente e quindi sui cittadini, la stessa amministrazione su questo argomento non deve dimenticarsi, che anche la recessione del contratto ricadrebbe, in qualche modo, sulle tasche dei cittadini… Anzi il danno sarebbe molto gravoso.


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Giornalista Professionista dal 2007 - Fondatore di News-24.it: nella mia carriera ho diretto la redazione sportiva del Quotidiano La Provincia di Latina fino al 2013, dal 2008 al 2013 ho collaborato con ExtraTv, ho ricoperto l'incarico di addetto stampa della Top Volley in serie A1 e nel 2014 per sei mesi sono stato condirettore del quotidiano Latina Oggi Notizie. Attualmente mi occupo di informazione on line e social media con un occhio attento alle profonde modificazione che i nuovi mezzi di comunicazione stanno imponendo ai nostri stili di vita.