NORMA – Dopo il successo del progetto Genti Lepine avuto luogo lo scorso anno, il Museo Civico Archeologico “Padre Saggi” di Norma riapre le sue porte a nuovi reperti provenienti dai recenti scavi dell’antica città di Norba, eccezionalmente visibili al pubblico, in occasione di tre nuovi incontri in programma per il ciclo “Vita semplice e raffinata in una città sui monti, da Norba a Norma”. Gli incontri, presentati dall’assessore alla cultura del Comune di Norma Elisa Ricci, dal Soprintendente SABAP Fr Lt Ri Stefano Gizzi e dalla direttrice scientifica del museo Stefania Quilici Gigli, si svolgeranno nell’ambito del progetto “Città Lepine”, promosso dalla Compagnia dei Lepini con i Sistemi territoriali Musei e Biblioteche dei Monti Lepini e sostenuto dalla Regione Lazio.
Sabato 22 settembre alle ore 17.00 è in programma il primo dei tre appuntamenti per scoprire nuovi dettagli venuti alla luce sulle abitudini e gli usi nelle case di una città distrutta duemila anni fa e oggi conosciuti attraverso i reperti archeologici descritti e spiegati dagli esperti. Una preziosa occasione per arricchire la conoscenza del nostro patrimonio culturale, inserita dal Mibac nel programma ufficiale delle Giornate Europee del Patrimonio 2018 con tema “L’Arte di condividere” (The Art of Sharing).
“Una scoperta che illumina su aspetti di vita sociale e su un particolare elemento noto finora solo su base iconografica, un importante ritrovamento, testimonianza ulteriore del patrimonio storico archeologico di Norba e della sua importanza nello studio della civiltà antica” spiega la Prof.ssa Quilici Gigli, direttrice degli scavi di Norba, parlando dei reperti oggetto dell’incontro “La porta di casa, immagine della famiglia”. L’evento, dopo i saluti del sindaco di Norma Gianfranco Tessitori, dell’assessore Elisa Ricci e del Presidente della Compagnia dei Lepini, promotori dell’iniziativa, sarà introdotto dal Soprintendente Stefano Gizzi. Proseguiranno gli interventi della Prof.ssa Stefania Quilici Gigli su “I portoni delle case di Norba: rare testimonianze dagli scavi” e del Dott. Alessandro Ciancio che descriverà come si dovevano “Aprire e chiudere i portoni a Norba”.
Nel corso dell’evento, sarà allestita la mostra fotografica “Portoni delle vecchie case dei vicoli di Norma” curata dall’associazione Obiettivo Fisso. Un ulteriore modo per rinforzare il filo storico e culturale che unisce Norma e Norba, non solo attraverso la ricerca archeologica, ma anche con la salvaguardia e diffusione delle tradizioni locali grazie al contributo di associazioni come la Domusculta, che arricchiranno anche i successivi incontri in programma sabato 13 e sabato 27 ottobre. Il museo, custode e memoria del patrimonio storico e culturale del territorio, sarà il luogo ideale di questo continuo incontro tra passato e presente, rendendoci più consapevoli della nostra identità ed eredità culturale.
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