Non c’è mai fine all’orrore a Piedimonte San Germano. A uccidere mercoledì pomeriggio il piccolo Antonio Gabriel Feroleto, di soli due anni e quattro mesi, nel piccolo centro nei pressi di Cassino, non sarebbe stata solo la mamma. I carabinieri hanno fermato anche al papà, il 50enne Nicola, dopo un interrogatorio durato tutta la notte. E’ accusato di concorso in omicidio. Dopo aver inizialmente tirato in ballo anche il compagno, la 28enne Donatella Di Bona, ascoltata ieri mattina dal gip, si sarebbe addossata tutte le colpe.

La donna, vittima di depressione e senza un lavoro, avrebbe detto che mentre passeggiava con il figlio il bimbo avrebbe iniziato a piangere, a dirle di voler tornare dalla nonna, e lei, chiudendogli con una mano la bocca e stringendogli con l’altra il collo, lo aveva strozzato, provando poi ad allontanare da sé ogni responsabilità dicendo che il piccolo era stato travolto da un’auto pirata.


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