E’ partito a Latina e in tutto il comune il nuovo modello “Joint Delivery” che già da oggi garantisce la consegna della corrispondenza anche al pomeriggio e il sabato.
La nuova organizzazione è articolata su due reti di recapito distinte ma integrate tra loro: la prima, denominata “linea di Base”, assicura quotidianamente, sulla propria area di competenza, la consegna di tutti i prodotti postali; la seconda, chiamata “Linea Business”, è dedicata alla consegna dei pacchi, dei prodotti e-commerce e degli invii a firma (raccomandate, assicurate ecc.) in fasce orarie estese fino alle 19,45 e durante il sabato.
Il Centro di recapito di Latina a via Carlo Rossetti, oltre al comune di Latina serve anche Sermoneta e Norma raggiungendo con i suoi portalettere, oltre 140mila residenti. Il Centro di Recapito di via Rossetti ha a disposizione un parco mezzi che comprende: 204 auto, 94 motorini e 7 free duck.
Con il “Joint Delivery”, grazie anche all’Accordo sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali, Poste Italiane intende rinnovare il servizio di consegna della corrispondenza adeguandolo alla nuova realtà e alle nuove abitudini degli italiani che si caratterizzano sempre più in una costante diminuzione dei volumi di posta tradizionale e parallelamente in un significativo e costante aumento delle spedizioni di pacchi e di acquisti online. Infatti, dal 2005 al 2018 si è registrata una contrazione della corrispondenza tradizionale di oltre il 50% e le previsioni per il periodo 2018-2022 prevedono un’ulteriore riduzione del 4,5% e, parallelamente, da un significativo aumento delle spedizioni di pacchi, aumentati nel 2018 di circa il 27% rispetto al 2017.
Il “Nuovo Modello di Recapito” è parte integrante del piano industriale quinquennale di Poste Italiane presentato dall’amministratore delegato Matteo Del Fante ed è finalizzato a riorganizzare il servizio per creare una rete più efficiente ed efficace, capace di offrire un servizio più flessibile ai cittadini. Allo stesso tempo il “Joint Delivery” assicura la sostenibilità degli oneri connessi al servizio universale, basandosi su un innovativo approccio che tiene conto delle caratteristiche del territorio, come, ad esempio, la densità abitativa e le serie storiche dei volumi di corrispondenza registrati, investendo sia sulla tecnologia sia sulla formazione di tutto il personale addetto al recapito.
La riorganizzazione del servizio di recapito secondo le caratteristiche del modello “Joint Delivery” è già operativa oltre che a Latina anche nei comuni di Aprilia, Cisterna di Latina, Fondi, Sabaudia, San Felice Circeo, Sperlonga e Terracina ed entro il mese di marzo il nuovo modello sarà esteso in ulteriori 11 comuni della provincia.


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