“Santocielo” preannuncia umoristicamente e con finezza un nuovo Messia per risanare i peccati dell’umanità (o della nostra Società)

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Titolo: Santocielo

Genere: commedia

Durata: 120 mn

Regia: Francesco Amato

Soggetto e sceneggiatura: Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Francesco Amato, Davide Lantieri, Fabrizio Testini

Usiche: Andrea Farri

Produzione Paese: Italia, 2023

Cast: Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Giovanni Storti, Barbara Ronchi, Maria Chiara Giannetta, […]

Siamo in Paradiso, dove Dio (Giovanni Storti), per punire gli umani … egoisti e, dopo tutti questi millenni, ancora guerrafondai, vorrebbe provocare un altro Diluvio universale, ma l’Assemblea celeste si oppone e democraticamente a maggioranza delibera per l’invio sulla Terra di un nuovo Messia.

Ovviamente, deve esserci un angelo volontario, così come è avvenuto circa duemila anni fa, che scenda tra gli umani a rendere gravida una “nuova vergine Maria”  toccandola semplicemente con la mano. L’arcangelo Aristide (Valentino Picone)  – e già questo nome, che in greco antico significa “il tipo migliore, lascia presagire che cercherà di assolvere il compito assegnatogli – dopo un attimo di esitazione si propone con un’alzata di mano. Egli crede che questa sua scelta possa procurargli la tanto desiderata promozione al settimo cielo per raggiungere la felicità sperata e per essere tolto finalmente dall’ufficio smistamento della posta. Giunto sulla Terra, Aristide si imbatte in Nicola (Salvatore Ficarra), un professore di matematica odioso, cattivo e inviso ai suoi studenti presso la scuola cattolica dove insegna. In quel momento, Nicola si trova in un bar, ubriaco perché non sopporta che la moglie Giovanna (Barbara Ronchi), psicologa, lo abbia lasciato; trovando in Aristide un uomo che lo possa ascoltare e aiutare ne diventa amico conviviale. o almeno così lui sostiene nello stato di ebbrezza in cui si trova. Quando i due, già sbronzi e barcollanti e quindi esenti dal lume della ragione, escono dal bar e vanno in mezzo alla strada, Nicola rischia di essere travolto da un’auto. Aristide se ne accorge e nel metterlo in salvo gli tocca la pancia predestinandolo forse a rimanere incinto, incinto del nuovo Salvatore, secondo le disposizioni celesti ricevute: Ti basterà toccare il suo ventre e la prescelta avrà in dono il figlio di Dio. Come andrà a finire visto che Nicola è un uomo?

Ficarra e Picone, comici attenti al periodo storico in cui viviamo, con probo sentimento e senza l’insopportabile moralismo italico trattano i diritti vilipesi o negati  e le  tematiche socio-filosofico-scientifiche attuali e piene di significato come quella dei dogmi evangelici e quella del relativismo culturale ma anche etico. E lo fanno per mettere in luce certi pregiudizi radicati nel costume popolare difficile da estirpare. Un film intelligente, dunque, anche provocatorio nei confronti della religione e della società, satirico nei confronti della politica e per questo interessante, con una vena umoristica pacata e distinta che fa sorridere ma anche pensare. Infatti, il pluripremiato regista quarantacinquenne Francesco Amato, divertendo e appassionando, grazie alla brillantezza di spirito della coppia Ficarra&Picone e alla capacità interpretativa di Barbara Rochi e Maria Chiara Giannetta, pone cogenti interrogativi sulla società contemporaneità e sulle relative problematiche e sul valore politico della democrazia, sulla mono-genitorialità, sulla diminuzione delle nascite, sul significato di scienza, sulla parità delle donne e contro la violenza su di esse, sull’arrivismo … .

Filmografia

Ma che ci faccio qui? (2006), Cosimo e Nicole (2012), Lasciati andare (2017), 18 regali (2020), Filumena Marturano (2022, film TV).

Francesco Giuliano

 


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).