La banana e la sua composizione chimica

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La banana è il frutto di una pianta tropicale, il banano, della specie Musa acuminata e Musa balbisiana, che viene comunemente utilizzata per l’alimentazione umana. Molto ricca di acqua (75%), la banana è composta soprattutto da carboidrati (12%), ripartiti in glucosio (48%), in fruttosio (40%), in amido (5%) e in cellulosa (3%). Contiene in minore quantità (1%) anche acidi grassi, dove eccede l’acido palmitico (C16H32O2, 30% dell’1%), e dove sono presenti gli acidi grassi omega-6 (acido linoleico C18H32O2; 14% di 1%) e omega-3 (acido linolenico C18H30O2; 8% di 1%), e altri acidi grassi insaturi (oleico, palmitoleico; 10% di 1%) e saturi (stearico, laurico, miristico,caprinico; circa il 5% di 1%). In quantità inferiore all’1% contiene anche le proteine in cui sono presenti, tra l’altro, i nove amminoacidi essenziali nell’alimentazione umana (fenilalanina, isoleucina, istidina, leucina, lisina, metionina, treonina, triptofano,  valina). Tenendo conto della suddetta composizione, il potere calorico di 100 g di banana si aggira intorno a 60 kcal corrispondenti a circa 250 kJ.  Infine, oltre a coloranti e aromi naturali, sono presenti le vitamine C ed E e, tra i componenti minerali, il potassio K sotto forma di solfato K2SO4.Ogni 100 grammi di frutta contengono circa 360 mg di potassio (simbolo K). Lo 0,0117% di questa quantità, circa 4mg, è radioattivo K-40* a differenza degli altri due nuclidi naturali di questo elemento chimico che invece sono stabili: K-39 e K-41. Gli atomi di un elemento radioattivo sono instabili trasformandosi in atomi di un altro elemento stabile a causa di particolari reazioni nucleari: per ogni grammo di potassio K-40 la velocità di decadimento, cioè la velocità con cui avviene la trasformazione nucleare, è di 31atomi di potassio al secondo. L’89%, pari a circa 3,56 mg di questo nuclide, emette radiazioni beta-meno β(decadimento beta) trasformandosi in calcio Ca-40 (stabile), mentre l’11%, pari a circa 0,4mg, si trasforma per cattura elettronica nell’Argo, Ar-40 (stabile), emettendo radiazioni gamma γ. Niente paura perché la Dose Equivalente a una Banana  (BED) è molto bassa e perché il K-40 non si accumula nell’organismo (Physical Insight) come, invece, avviene per altri elementi metallici, ad esempio il piombo.

* Il numero che affianca il simbolo K del metallo potassio indica il suo numero di massa Z, pari alla somma del numero di protoni (particelle elettricamente positive) e di neutroni (particelle elettricamente neutre) presenti nel nucleo atomico. Il K–40 (instabile) ha 19 protoni e 21 neutroni, mentre il K–39 (stabile) ha 19 protoni e 20 neutroni e il K–41 (stabile) ha 19 protoni e 22 neutroni. K–39, K – 40 e K-41 sono isotopi naturali stabili (gli isotopi di qualunque elemento chimico hanno lo stesso numero di protoni ma numero di neutroni diverso). Le proprietà chimiche di un elemento chimico dipendono dal numero di elettroni che corrisponde allo stesso numero di protoni.

Francesco Giuliano


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).