LATINA – È stata rinviata al 29 febbraio l’udienza preliminare a carico dell’ex insegnante di religione e diacono di 49 anni accusato di violenza sessuale nei confronti di cinque studenti di un liceo scientifico di Latina, adesso ristretto agli arresti domiciliari.

L’udienza, in programma questa mattina nel tribunale di Latina, è stata aggiornata a causa della mancata notifica dell’avviso all’imputato.

Nel frattempo, la Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio Monica Sansoni ha depositato la sua richiesta di parte civile, così come le cinque vittime minorenni, assistite dall’avvocato Nicodemo Gentile.

«Questa vicenda non rappresenta solo la tragedia di alcuni giovani ragazzi e delle loro famiglia, ma di un’intera collettività. È una ferita aperta nel tessuto sociale maturata nell’ambiento protettivo della scuola. Dalle carte della Procura e dai documenti viene fuori che siamo di fronte davanti ad un predatore sessuale ossessivo» le parole pronunciate stamane davanti al tribunale dall’avvocato Gentile, il legale delle parti offese che ha chiesto «che la Diocesi locale possa essere chiamata come responsabile civile, dato che ha attestato che questo imputato avesse le qualità morali e teologiche per poter insegnare religione».


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