Rinviata al 29 febbraio l’udienza preliminare sul professore pedofilo a causa di una mancata notifica.

30

La Diocesi di Latina sarà chiamata in causa per responsabilità civile nel processo a carico di Alessandro Frateschi, il 50enne ex professore di religione accusato di abusi sessuali su alcuni minori. Lo ha annunciato l’avvocato Nicodemo Gentile che nella prima udienza preliminare di ieri – rinviata al 29 febbraio per un problema di mancata notifica – ha depositato una richiesta di costituzione di parte civile per alcune delle vittime dell’insegnante e della Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, Monica Sansoni “La Diocesi di Latina – ha spiegato il legale – verrà chiamata in causa per responsabilità civile, visto che ha attestato le qualità morali e teologiche dell’imputato. Questa persona insegnava religione dal 2020 e già dal 2022 e si erano manifestate delle problematiche, su cui molti hanno taciuto pur sapendo”.

“Siamo in attesa della nuova udienza – ha aggiunto la Garante – ci rimettiamo all’autorità giudiziaria. Sono fiduciosa e resto al fianco dei ragazzi che hanno subito abusi, che erano qui con noi. Saremo uniti e arriveremo alla nuova udienza con fiducia. La verità verrà fuori e i ragazzi si potranno sentire tutelati e creduti».

L’avvocato Gentile ha aggiunto che “se l’indagine è andata avanti e si è arrivati al processo, dobbiamo dire grazie al Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Lazio, che ha collaborato fattivamente alle indagini. Questo è un segnale molto importante per tutta la collettività, poiché gli abusi – ha detto l’avvocato – sono maturati all’interno dell’ambiente scolastico, da parte di un uomo che aveva visti riconosciuti requisiti di alta moralità. In realtà, come raccontano gli atti, ci troviamo davanti ad un predatore sessuale, che girava tranquillamente tra i giovani più fragili”.

Cattura l’attenzione del tuo pubblico. Promuovi il tuo business su LatinaToday oggi stesso
Scopri di piùContenuto Sponsor

Frateschi, che insegnava religione al liceo scientifico Majorana di Latina, era finito agli arresti domiciliari una prima volta a luglio dello scorso anno con l’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di un minore e tentata violenza sessuale ai danni di altri tre ragazzi, studenti . Poi, in seguito a nuove segnalazioni, era arrivata una seconda misura di custodia cautelare.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteBruxelles a ferro e fuoco. Gli agricoltori non vogliono il cambiamento, li danneggia. Non ce la fanno più. Costi troppo alti
Articolo successivoAbusi del prof. di religione sugli studenti, l’avvocato delle vittime chiama in causa la Diocesi come responsabile civile