Cambiamenti climatici : Bomba d’acqua nelle Marche, 7 vittime

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Salva la mamma che mancava all’appello, nessuna traccia del suo bambino: erano in auto, trascinati via da acqua e fango. Paura nel paesino di Cantiano, strade come fiumi. Il sindaco di Barbara: “Non uscite, che Dio ci aiuti”. Stefano Aguzzi, assessore alla Protezione civile delle Marche: “Esondazione così repentina e improvvisa”
Sale il bilancio delle vittime della spaventosa ondata di maltempo che ha investito le Marche: c’è una settima vittima. I vigili del fuoco hanno recuperato a Bettolelle, una frazione del comune di Senigallia, il corpo di un uomo che è stato travolto dall’acqua mentre era a bordo della sua auto. Salvo, invece, un altro, che i vigili del fuoco hanno soccorso su un albero.

Dispersi: salva la mamma travolta in auto col suo bambino: nessuna traccia del piccolo
Le altre vittime: morte quattro persone a Ostra, una a Trecastelli e una a Barbara. In quest’ultimo comune risultavano anche tre dispersi, tra cui una mamma con il suo bambino, trascinati dalla furia di acqua e fango con l’auto. Ora si apprende che la donna è salva, del piccolo ancora nessuna traccia. Mamma e figlio erano in auto, dove sono rimasti bloccati dall’acqua. Secondo quanto ricostruito al momento dai soccorritori, la donna sarebbe riuscita a lasciare l’auto con il bambino in braccio ma sarebbe poi stata nuovamente travolta. I vigili del fuoco l’hanno soccorsa e salvata nella notte ma al momento del bambino non c’è traccia.

“Stanno operando protezione civile, volontariato, vigili del fuoco e forze dell’ordine – spiega Luigi D’Angelo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile –  C’è il massimo impegno sul territorio, anche elicotteri messi a disposizione della Difesa con capacità operative nelle ore notturne”. Stefano Aguzzi, assessore alla Protezione civile delle Marche, ai microfoni di Rainews24: “Non era nemmeno prevista una simile pioggia così insistente. E abbiamo avuto questa esondazione così repentina e improvvisa che non ha dato spazio per altro purtroppo”.

Senigallia, all’alba straripa il Misa. Il sindaco: “Si sta ritirando, lasciare libere le strade”
Poco dopo le 5 di stamani il fiume Misa, a Senigallia, in provincia di Ancona, ha iniziato a straripare, dopo aver raggiunto il limite massimo nella tarda serata di ieri, quando il Comune di Senigallia ha invitato la popolazione a “portarsi ai piani alti” e a “non uscire da casa”. Adesso “il fiume si sta lentamente ritirando – comunica il sindaco Massimo Olivetti via social -. Varie zone della città sono ancora allagate ma l’acqua non trasborda più da Ponte Garibaldi e da Ponte degli Angeli. Molte strade non sono transitabili oppure chiuse al traffico per motivi di sicurezza. La zona del Cesano è allagata”. Il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti. Ora la richiesta è “lasciate libere le strade” per consentire l’arrivo e l’operatività dei soccorsi, e di “non spostarsi dalle proprie abitazioni se non in caso di effettuva necessità”. Due i numeri telefonici cui chiedere aiuto (071-6629210 e 071-6629214).

“Caduti 420 millimetri di pioggia in due o tre ore”
“Ci sono ancora persone isolate che stiamo recuperando – spiega Stefano Stefoni, direttore Protezione Civile e sicurezza del territorio della Regione Marche. Il comune di Cantiano (PU) è isolato così come un paio di case di riposo”. “C’è stata qualche frana e qualche smottamento sulle strade, per le quali sono intervenuti l’Anas e i Vigili del Fuoco”. “Sono caduti circa 420 millimetri di pioggia in due o tre ore, la metà di quello che piove in un anno nella regione”.
“Sto seguendo dalla sala della Protezione Civile regionale, insieme a tutte le altre autorità, l’evolversi della gravissima crisi meteorologica che si è abbattuta sulla nostra regione e l’azione di soccorso di tutti gli operatori – spiega il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli – Sono momenti di estrema apprensione”.

( Fonte La Repubblica )


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