LATINA – Domani in consiglio comunale discuteremo del futuro della Banca d’Italia ma la mozione presentata dalla consigliera Valeria Campagna non ci lascia presagire nulla di buono per il destino dell’edificio di Piazza della Libertà.
È chiaro dal contenuto della mozione che LBC vorrebbe che la Banca d’Italia finisca per ospitare tutto e il contrario di tutto: uffici comunali, sale studio, sale polivalenti, associazioni. Temiamo seriamente che voler dedicare la Banca d’Italia a tutte queste attività finisca poi per renderla utile a niente.
Fratelli d’Italia e il centrodestra hanno presentato la loro idea già nel programma elettorale: l’ex Banca d’Italia deve diventare sede universitaria, cuore della cittadella universitaria di Latina che dovrà trovare anche altri spazi negli edifici di fondazione.
Ma ad LBC e alla coalizione del sindaco Coletta è evidente che manca una visione del centro storico, figuriamoci se possono avere una visione di città!
La Banca d’Italia senza un destino chiaro per tutto l’edificio rischia di essere una cattedrale nel deserto. L’esatto opposto di quel che dovrebbe essere. Deve contribuire a riportare i giovani in centro, sempre, non solo negli orari serali. Sarebbe l’ideale per ridare slancio alle attività commerciali. Deve essere il perno con cui rispondere alla vocazione di Latina come città universitaria, in tutto e non solo in parte. Perché così, per come la concepisce LBC, di 4.000 mq solo una fetta sarà destinata all’università e il resto rischia di andare disperso in mille usi.
Noi ci opporremo, con l’obiettivo di non sprecare un investimento da 3 milioni di euro e di utilizzare la struttura per dare nuovo impulso al centro della città e renderlo più a misura di giovane e di studenti.
La proposta di Fratelli d’Italia sarà di portare il tema nella commissione competente e andare a verificare di persona gli interni dell’immobile per avere una visione più globale del suo futuro utilizzo.

Lo dichiara la capogruppo di Fratelli d’Italia Matilde Celentano


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