LATINA –  È andato in scena nel pomeriggio di ieri il Consiglio Generale della Cisl di Latina. Ad aprire i lavori è stato il Segretario Generale Roberto Cecere il quale, dopo un minuto di silenzio per le vittime del femminicidio e del recente incendio scoppiato nell’ospedale di Tivoli, ha avviato il suo intervento proprio con una riflessione sulla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne: «Il 25 novembre deve essere tutti i giorni. Dobbiamo far partire una riflessione che ci riguarda tutti, nessuno escluso, ma senza scivolare nella condanna generalizzata. I media devono fare attenzione a dare una falsa rappresentazione della realtà. Il Paese, infatti, non ha un’impostazione prettamente patriarcale, anzi: lo dimostrano le tante dirigenti presenti nel sindacato».

Cecere ha poi proseguito aggiornando i presenti rispetto alle recenti trattative del Sindacato con il Governo: «Vanno avanti con idee e proposte, ma sulle pensioni ancora non ci siamo. Inoltre, cosa si farà per i giovani? E per la pensione complementare? Attendiamo risposte: vogliamo essere i protagonisti di oggi ma pensando al domani, quando lo saranno i nostri giovani». Un passaggio, poi, sul disastro all’ospedale di Tivoli, che fa tornare d’attualità la necessità di «aprire un confronto sulla sanità: dalle lunghe liste d’attesa al problema del pronto soccorso, particolarmente sentito a Latina». Infine, Cecere ha chiosato sulla legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori promossa dalla Cisl: «Nessuna organizzazione in Italia sarebbe stata in grado di raccogliere le 400.000 firme che ha fatto registrare la Cisl, molte di più delle 50.000 necessarie. Un segnale forte, che dimostra che il Sindacato vuole concedere ai lavoratori il posto che gli spetta, nel cuore dell’impresa e del partecipariato diffuso. Nell’interrogarci sulla figura del sindacalista del nuovo millennio, la fonte principale deve essere la contrattazione collettiva».

Prima di passare la parola a dirigenti, quadri e delegati, il Segretario Generale della Cisl di Latina ha sottolineato l’importanza di aprirsi ai giovani, dando vita ad un’agorà dell’Agro Pontino attraverso un progetto che riempia di contenuti questa parola. Un tema, quello dei ragazzi, ripreso anche nei successivi interventi dei rappresentanti delle varie categorie, al pari del lavoro, della rappresentanza, del dialogo e della partecipazione. Sono stati questi gli argomenti più affrontati nel corso del Consiglio Generale moderato dalla Segretaria Generale della Fp Cisl Enza Del Gaudio, fino alle parole del Segretario Generale della Cisl del Lazio Enrico Coppotelli: «A livello regionale vogliamo mutuare il forte indirizzo che sta dando il Segretario Nazionale Luigi Sbarra, guardando ai suoi due anni come stella polare e cercando di tradurre la sua azione calandola sui nostri territori. Nel Lazio il tesseramento continua a crescere e si registra una grande avanguardia dal punto di vista dirigente. In questi consigli generali prendiamo decisioni importanti per il presente e il futuro dei territori, come fatto recentemente quando abbiamo riunito gli esecutivi del Lazio per riflettere su punti di forza e debolezza di ogni singola unione e mettere in collegamento le loro esperienze».

Le conclusioni, infine, sono state affidate alla Segretaria Confederale Cisl Daniela Fumarola: «Partecipare a questi consigli generali è importantissimo perché ci permette di mantenere un rapporto saldo con chi lavora quotidianamente nei territori. Qui avete la fortuna di avere un grande Segretario Generale con al suo fianco un’ottima squadra – ha esordito la Segretaria Confederale –. A noi il compito di tenere insieme tutti i territori del Paese, così diversi tra loro. Come Cisl abbiamo la straordinaria occasione di incontrare tante persone e possiamo incidere sull’aspetto culturale, ma dobbiamo saperla cogliere e utilizzare al meglio». Il riferimento, chiaro, al primo tema affrontato in apertura di lavori, quello del femminicidio: «Va messa in moto un’azione collettiva, convinta, che deve trovare alleanze tra istituzioni, agenzie educative, mondo della cultura, al fine di promuovere in ogni luogo parità di genere e cultura del rispetto. Come Cisl ci dobbiamo spendere per affrontare questa piaga».

Poi, un passaggio sulla legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori promossa dalla Cisl: «Grazie per il lavoro imponente che avete fatto per la raccolta delle firme. La sfida della partecipazione è quella a cui noi abbiamo creduto. Non è stata una raccolta semplice perché andava spiegato un testo molto complicato, ma abbiamo fatto capire ai lavoratori perché conviene partecipare. Siamo contenti del risultato ottenuto, ma non ci fermiamo qui: vogliamo i fatti. Come dice il Segretario Nazionale Sbarra, stapperemo la bottiglia solo quando la legge verrà applicata».

Sulla manifestazione straordinaria in piazza Sant’Apostoli: «Abbiamo ribadito che ci sono aspetti della manovra che condividiamo, frutto delle nostre rivendicazioni unitarie, ma abbiamo anche ricordato quelli che non ci piacciono, come la previdenza». Sulla sanità: «La vicenda di Tivoli non è da paese civile. Quando diciamo che servono ulteriori risorse da investire è perché quella italiana ha dimostrato fragilità dal periodo del Covid in avanti, anche lì dove c’erano eccellenze: non possiamo rischiare di ricadere in quegli errori. Dobbiamo avere un’idea di prospettiva, come vogliamo che sia il nostro Paese da qui in avanti. Ma, per farlo, serve proselitismo e persone che ci seguono: abbiamo registrato una crescita tra i lavoratori attivi, nel triennio cresciuti di 500.000 persone.

Ma dobbiamo lavorare ancora sulla comunicazione ­– ha chiosato la Segretaria Fumarola – e sul comunicare meglio ciò che promuoviamo. Il sindacalista deve testimoniare quelli che sono i nostri valori, sempre coerenti con sé stessi perché le persone ci guardano, ci giudicano e ci seguono. E poi servono coraggio e passione: se li abbiamo e riusciamo a dimostrali agli altri, allora coloro che ci consegnano le deleghe ogni mese capiranno che il loro è un investimento per il futuro».


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedentePodismo: alla “Normissima” Uisp vincono Emanuel De Lillis e Maria Casciotti.
Articolo successivoUn augurio musicale: al Centro socio culturale anziani Vittorio Veneto di Latina gli auguri di Natale degli studenti dell’IT Volta