De Monaco (MSI): «Chiusura PalaBianchini, basta col giochino di addossare le colpe al passato: Barbato aveva lasciato 450mila euro per la messa in sicurezza ma nessuno ha affidato l’incarico per la progettazione degli interventi»

669


LATINA – De Monaco (MSI): «Chiusura PalaBianchini, basta col giochino di addossare le colpe al passato: Barbato aveva lasciato 450mila euro per la messa in sicurezza ma nessuno ha affidato l’incarico per la progettazione degli interventi»

«La vicenda della chiusura del PalaBianchini per il mancato adeguamento alle norme sulla sicurezza rese più stringenti dalla circolare del capo della Polizia emanata dopo i fatti di Manchester e Torino e dalle disposizioni della Questura, lascia sconcertata tutta la città. Al pari del tentativo maldestro di utilizzare ancora una volta il giochino di addossare le colpe alle passate amministrazioni».
Non usa mezze misure l’ex presidente del Consiglio Comunale e attuale Coordinatore regionale dell’Msi-Destra Nazionale, Salvatore De Monaco, nel commentare una vicenda che rischia di far uscire definitivamente il capoluogo pontino dall’orbita degli eventi sportivi nazionali.

«Non posso fare a meno di notare la grande approssimazione con cui è stata gestita questa emergenza – spiega De Monaco – allo stesso modo dei tanti altri problemi che si presentano di volta in volta al sindaco Coletta e alla sua giunta.
Non si possono lasciare gli uffici a gestire senza indirizzo politico una situazione del genere. È evidente che una volta apprese le nuove prescrizioni previste per consentire l’accesso del pubblico alla struttura andava immediatamente attivata una task force politico-amministrativa per ottemperare e permettere così la ripresa della stagione alle società sportive.
Invece oggi ci troviamo il sindaco in vacanza in Asia, come abbiamo letto sulla stampa, il dirigente del settore in ferie fino al 4 settembre.
Chiaramente non è il modo giusto di servire la nostra comunità.
Ancor più grave se, come sembrerebbe, risponde al vero il fatto che il commissario Barbato abbia lasciato in bilancio ben 450mila euro per la messa in sicurezza della struttura, mentre questa amministrazione in un anno e mezzo di governo non ha trovato il modo di affidare l’incarico professionale per la progettazione dell’intervento.
Ricordo invece che durante la nostra amministrazione, quando si presentavano problemi di questo tipo, il sindaco Zaccheo era sempre in prima linea insieme ai dirigenti per trovare una soluzione.
È stato in questo modo che si è reso possibile disputare il primo campionato di A2 di basket della storia di questa città. Per adeguare il Palasport alle normative sulla sicurezza dellepoca, alle prescrizioni della lega e aumentarne la capienza lavorammo giorno e notte. Cosi come lavorammo giorno e notte per venire incontro alle esigenze del volley di serie A1 e al calcio a 5 quando venne promosso in serie A.
Alla stessa maniera ci attivammo per far disputare il primo derby tra Latina e Frosinone, nonostante tutte le prescrizioni che ci fece il Prefetto dell’epoca.
Ora ci auguriamo che al più presto possano partire i lavori di adeguamento del PalaBianchini, ma non possiamo notare ancora una volta con rammarico e disappunto come questa amministrazione, ogni volta che si presenta un problema, cerchi di addossare le colpe a chi ha governato in precedenza.
Un alibi che inizia a stancare la città e i tanti elettori che si sono fidati sulla parola di Coletta e di Lbc.

Non vorremmo che magari ad ottobre o novembre, quando si dovesse presentare qualche problema nelle scuole, queste venissero chiuse addossando la colpa alle passate amministrazioni.
Vorrei ricordare al sindaco Coletta che amministrare una città non significa soltanto tagliare nastri, cambiare nomi ai parchi e alle vie cittadine o fare passerella insieme alla Boldrini, Bersani e D’Alema.
Amministrare una città come Latina significa impegnarsi h24 per il ‘bene comune’ rinunciando anche alle vacanze, ai tornei di calcetto e a tutti gli impegni che tolgono tempo ed energie all’attività amministrativa di un sindaco.
Infine credo che se il sindaco ieri non fosse stato in ferie, di certo non avrebbe approvato un comunicato stampa che facesse riferimento agli annosi problemi della struttura, quando invece le prescrizioni che ne limitano l’accesso al pubblico risalgono soltanto allo scorso giugno.

È vero il PalaBianchini è una struttura vecchia, come molte delle altre strutture sportive della città, ma proprio per questo la Destra, che ha governato Latina fino al 2009, aveva progettato un nuovo stadio e un nuovo Palasport al lido. Noi all’epoca avevamo energia, idee e tanto impegno. Oggi mi pare ci siano solo chiacchiere e tante scuse per mascherare le proprie inadeguatezze».


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteCarpineto: ‘Hosti epastorelle’ in costume seicentesco pronti a servire su antiche stoviglie i piatti tradizionali della cucina lepina
Articolo successivoCade in un dirupo e muore, Maranola piange Francesco De Meo