LIVORNO – Dopo la conferenza stampa di ieri nei terreni della ex Labrogarden i Comitati di Lotta per la difesa del suolo sono entrati oggi in Consiglio Comunale per un’azione dimostrativa indossando dei caschetti gialli. Nel mirino il Piano Strutturale della giunta che secondo le proteste nonostante si proponga contro lo sfruttamento delle aree verdi nell’area a Levante interessata dall’alluvione del 2017, in realtà fa il contrario. Principale imputato il progetto della nuova palestra in via San Marino vicino al corso d’acqua Rio Felciaio, denominata “Cubone” dai movimenti che vorrebbero il nuovo immobile invece proprio nei terreni abbandonati ex Labrogarden a difesa dell’area verde di via San Marino. Il progetto del Cubone invece sembra essere pronto ad essere realizzato con una spesa stimata di quattro milioni e mezzo di euro.
La protesta dei comitati verte anche sulle aree verdi del Parco Pertini interessate dal progetto del nuovo ospedale e i protestanti fanno riferimento nel totale a più di cento ettari di terreno che saranno cementificati mentre erano stati tolti dal piano strutturale anche dalla passata amministrazione. I comitati in consiglio comunale hanno chiesto la solidarietà dei rappresentanti politici favorevoli alla controdeduzione del piano strutturale e hanno chiesto una controfirma sugli atti del sindaco Luca Salvetti. Buongiorno Livorno, Potere al Popolo e Movimento Cinque Stelle sono le forze politiche da tempo schierate con i comitati, mentre in clima di campagna elettorale per le prossime amministrative di giugno è ormai ufficiale l’appoggio della lista civica Prospettiva Livorno. Tutti i 106 controemendamenti al piano strutturale sono stati bocciati dalla maggioranza, la destra nel frattempo si astiene e incassa le critiche dello schieramento dei movimenti.
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