L’angolo delle curiosità sulla città: Latina e Territorio pontino

70

L’angolo delle curiosità sulla città di Latina e sul territorio pontino (7)

Tutti devono essere coinvolti nel riscoprire il carattere dei territori e delle loro tradizioni, contro una uniformità che ci ha ridotti ad un’accozzaglia di entità. (Andrea Carandini)

              L’abbazia di Valvisciolo, in stile romanico-cistercense, fu fondata nel XII secolo da monaci greci, poi fu occupata e restaurata dai Templari nel XIII secolo e nel XIV secolo dai Cistercensi.

          Nella piccola stanzetta della Foresteria dell’abbazia di Fossanova, il 7 marzo del 1274 san Tommaso d’Aquino visse le ultime ore della sua vita terrena. Il grande teologo vi giunse febbricitante da Maenza e decise di rimanervi perché era consapevole della imminente fine della sua esistenza. L’abbazia è il più antico esempio di arte gotico-cistercense in Italia. Il complesso monastico nacque nei XII secolo sui resti di un monastero benedettino.

A Sabaudia, sorge il Santuario di Santa Maria della Sorresca una piccola antica chiesa che sorge sulle sponde del lago di Paola. Questo luogo sembra derivare il nome dall’alto medioevo Surrectum (canale) o dal latino surrexit, per ricordare il ritrovamento nelle acque del lago di una statua della Madonna col Bambino.

Il papa Leone XIII è nato a Carpineto Romano, nei monti Lepini, il 2 marzo del 1802 con il nome di Vincenzo Gioacchino Pecci. Nel Museo delle memorie leonine è conservata la penna con cui fu firmata, il 15 maggio 1891, la Rerum Novarum, l’enciclica sociale più famosa del pontefice, nostro conterraneo. Dopo la breccia di Porta Pia, Leone XIIII guardò alla Chiesa come portatrice di cultura e di nuove scelte concrete davanti alle ingiustizie e ai nuovi problemi che si affacciavano.

Palmarola è la terza isola dell’arcipelago Ponzano che prende il nome dalla tipica palma nana caratteristica nella macchia mediterranea. Si trova a dieci chilometri ad ovest di Ponza (la più grande delle isole) e può essere raggiunta soltanto da imbarcazioni private. Durante l’anno è disabitata, mentre durante il periodo estivo è molto visitata dai turisti, di passaggio con le loro imbarcazioni. In questa isola fu esiliato il papa Silverio, patrono del comune di Ponza.

Giovanni Battista Grassi, è stato uno studioso lombardo radicato a Roma che scoprì che il responsabile di quella epidemia era una zanzara di nome Anofele. Si trattava di una zanzara particolare che, pungendo l’epidermide delle vittime, inoculava nel loro sangue un parassita che trasmetteva la malattia. Più o meno negli stessi anni, giunse alle medesime conclusioni anche un medico inglese, Ronald Ross, che però non arrivò a identificare la zanzara come responsabile della trasmissione della malattia. Eppure, nel 1902, l’Accademia di Stoccolma consegna il Nobel per la medicina a Ross e non a Grassi che non accetterà mai questa umiliazione. Ma se da settant’anni in Italia è scomparsa la malaria dobbiamo dire grazie soprattutto a Grassi

 

 


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedente“I colori di Amantasia” al banco di Extra Corner per “Mercato in Arte”
Articolo successivoConfcommercio Lazio Sud, approvata la Relazione Previsionale e Programmatica e il Conto Preventivo 2024