Naufragio Crotone : I migranti morti sono 63, tra cui 14 bambini. Fermati 4 scafisti

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Sono 63 i migranti morti nel naufragio verificatosi al largo delle coste della Calabria nella notte tra sabato 25 e domenica 26 febbraio. La tragedia è avvenuta nei pressi della spiaggia della frazione Steccato di Cutro, a Crotone. Tra le vittime anche 14 bambini: ritrovati i corpi di un neonato e di due gemellini ma il bilancio potrebbe aumentare nelle prossime ore e raggiungere quota 100. Sono 82 i superstiti.

Fermati quattro presunti scafisti, mentre la Procura di Crotone ha aperto con le ipotesi di omicidio e disastro colposi e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.  Mattarella: “Ue assuma in concreto la responsabilità di governare i flussi”.

Orlando Amodeo, medico soccorritore, a Non è l’Arena: “Quei migranti potevano essere salvati. Non è vero che le condizioni del mare, come dicono Interni e fiamme gialle, rendevano impossibile avvicinare la barca dei migranti”. Piantedosi: “La disperazione non giustifica viaggi a rischio”. Mentana: “Sarebbe molto importante che il Viminale spiegasse quanto è avvenuto dal punto di vista del ministero dell’Interno”.

I migranti, provenienti per la maggior parte da Iran, Siria e Afghanistan, erano partiti quattro prima giorni del naufragio da Smirne, in Turchia. L’imbarcazione, che trasportava circa 180 persone, non ha retto alla forza del mare in tempesta e si è letteralmente spezzata in due. La barca era stata individuata nella serata di sabato da un aereo del servizio Frontex, ma le pessime condizioni – con mare forza 3-4 – hanno obbligato gli equipaggi a rientrare.


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