LATINA – Finisce sotto chiave il patrimonio di Pasquale Maietta. I militari del Comando Provinciale della guardia di finanza di Latina e di Roma stanno eseguendo da stamane  il provvedimento della Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del Tribunale, emesso su richiesta delle Procure della Repubblica di Latina e di Roma, con cui è stato disposto il sequestro dei beni del valore di oltre 5 milioni di euro appartenenti al noto commercialista di Latina già parlamentare di Fratelli d’Italia.

Dal 2014 il professionista “risulta coinvolto  – si legge in una nota del Comando Provinciale di Latina, dove viene definito  “socialmente pericoloso”- sistematicamente in reati di trasferimento fraudolento di valori, associazione per delinquere finalizzata ad una incessante attività di evasione fiscale, bancarotta fraudolenta, corruzione, nonché numerosi reati tributari e fiscali in concorso con altri soggetti. Sin dai primi anni 2000 è risultato inoltre legato a soggetti della provincia di Latina di elevato spessore criminale. Gli accertamenti svolti negli anni dalla Procura della Repubblica di Latina hanno generato numerosi procedimenti penali per numerosi reati, alcuni dei quali ancora in corso. In uno di questi, il professionista è stato sottoposto a misura cautelare in carcere.

Le investigazioni patrimoniali condotte dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economica – Finanziaria di Latina e Nucleo di Polizia Economica – Finanziaria di Roma/G.I.C.O., hanno interessato l’intero nucleo familiare del professionista, consentendo – prosegue la nota –  di dimostrare la presenza di un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi lecitamente dichiarati, composto da immobili (ubicati a Latina e Roma) e quote societarie, per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro, patrimonio da ritenersi riconducibile agli introiti derivanti da attività illecite”.

Maietta ha avuto una significativa carriera politica, prima consigliere comunale a Latina dal 2007 al 2010 con Alleanza Nazionale, rieletto  nel 2011 con il Popolo della Libertà, a settembre dello stesso anno diviene assessore al Bilancio. Nel dicembre del 2012 abbandona il PdL per aderire a Fratelli d’Italia che lo candida alle elezioni politiche del febbraio 2013 alla Camera dei Deputati, nella circoscrizione Lazio 2, in terza posizione, venendo eletto deputato della XVII Legislatura per via della rinuncia di Giorgia Meloni e di Fabio Rampelli che optano per un’altra circoscrizione. Alle elezioni europee del 2014 viene candidato al Parlamento europeo. Oggi è sotto processo davanti al Tribunale di Latina.


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