PONTINIA – «Revocare l’autorizzazione all’impianto SEP di Pontinia: è quello che i Consiglieri regionali della provincia di Latina e di ogni schieramento politico, avevano chiesto qualche mese fa alla Regione Lazio sottoscrivendo un ordine del giorno collegato al Piano Rifiuti Regionale. Invece, ancora una volta, la Regione prosegue senza colpo ferire non sentendo alcun obbligo morale verso una popolazione che da anni subisce una situazione insostenibile”. Così Gaia Pernarella, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, commenta con amarezza l’incontro presso la Direzione regionale rifiuti relativo al riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale dell’impianto di trattamento rifiuti ubicato nella frazione di Mazzocchio. “Come forse non molti ricorderanno – riassume Pernarella, oggi unica Consigliere regionale presente alla Conferenza dei Servizi -, poco prima del sequestro da parte della Direzione Distrettuale Antimafia nell’ambito dell’operazione Smoking Fields, era già in corso un riesame dell’AIA. Ebbene, quel procedimento non si è affatto interrotto ma, grazie a un finanziamento agevolato a tasso zero da un milione e 750mila euro, in parte utilizzato per smaltire i rifiuti che risultavano indebitamente accumulati dalla società al momento del sequestro, è stato completamente rivisitato da un nuovo progetto che sta portando avanti l’amministratore giudiziario nominato dalla Procura che ha in carico l’indagine su quei fatti.

Che lo Stato segua con attenzione questa vicenda – commenta la Consigliera 5 Stelle -, per noi rappresenta certamente un motivo di credibilità dell’azione intrapresa ma che tutto proceda non tenendo conto della volontà dei cittadini ci lascia perplessi anche considerato che il volume di rifiuti trattati, secondo la nuova progettazione, passa da 64500 tonnellate annue di rifiuti organici trattati (l’intera provincia di Latina ha raccolto 69318 tonnellate di frazione organica nel 2019) a 46mila tonnellate. Certo – aggiunge Pernarella -, quello di oggi è stato soltanto un primo step: sono attesi adesso i pareri dell’Arpa, della Provincia e dei Comuni interessati, quindi ci sarà la fase di collaudo per capire se tutto funziona bene ma nel frattempo, considerato che il dibattito processuale sulla Sep e i suoi passati amministratori è ancora in itinere, ci resta il dubbio su un impianto che al momento non appartiene al patrimonio dello Stato ma che con denaro pubblico, lo Stato sta adeguando: siamo fiduciosi che l’amministratore giudiziario voglia un impianto dove le prescrizioni saranno seguite a puntino ma in sette anni e mezzo da Consigliere regionale – conclude Pernarella -, ancora non ne ho visti: mi auguro sia giunto il tempo della prima volta».


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.