ROMA – Adesso lo dice anche l’Università di Harvard: l’inquinamento atmosferico tra le cause che aumentano la mortalità del Coronavirus. Come riporta il sito Dagospia, citando una ricerca della prestigiosa università americana di Harvard, ‘i pazienti affetti da coronavirus in aree che presentavano livelli elevati di inquinamento atmosferico prima della pandemia hanno molte più probabilità di morire a causa del virus rispetto a pazienti che vivono in aree in cui la qualità dell’aria è migliore. È quanto emerge da un nuovo studio dei ricercatori dell’Università di Harvard T.H. Chan School of Public Health in cui per la prima volta negli Usa si rende chiaro il legame tra inquinamento e Covid-19.

In un’analisi di 3.080 contee degli Stati Uniti, i ricercatori hanno scoperto che livelli più elevati di particelle minuscole e pericolose nell’aria, note come PM 2.5, sono associate a tassi di mortalità più elevati causati dal coronavirus’.


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