Ricorre, in questo 2024, l’80esimo anniversario dall’arrivo delle truppe alleate a Fondi: giorni durissimi per la città durante i quali si susseguirono 58 disastrosi bombardamenti che causarono circa 700 vittime tra i civili. Per celebrare la giornata storica, ma anche per ricordare i concittadini tragicamente scomparsi, il Comune di Fondi, in collaborazione con l’Associazione “Confronto” ha organizzato un intenso programma commemorativo.

Che si aprirà lunedì 20 maggio, data esatta dell’80esimo dall’ingresso delle truppe in città, con l’esibizione della Banda del Comando Artiglieria Contraerei di Sabaudia, un complesso ormai storico, fondato nel 1970 e oggi composto da 35 elementi, alla presenza delle più importanti autorità militari e civili del territorio e degli agenti della Polizia Locale in divisa d’epoca e gonfalone al seguito.   

La serie d’eventi entrerà nel vivo con l’inaugurazione del monumento in memoria delle 700 vittime: un’effigie frutto dell’estro creativo degli studenti della città che hanno partecipato ad un concorso grafico-pittorico sul tema della pace, nell’ambito delle iniziative promosse dal Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze. Il lavoro di tutte le scuole è stato premiato con un riconoscimento in denaro ma, vagliate tutte le proposte, la giuria presieduta dalla dirigente Erminia Ferrara e composta dal giornalista nonché presidente dell’Associazione “Confronto”, Carlo Alberoni, e dalla professoressa Maria Luigia Marino, ha decretato vincitore l’elaborato dell’Istituto “Amante”.

“La simbologia adottata – recitano le motivazioni – ha dei contenuti molto profondi che testimoniano la ferma volontà di far rinascere la speranza su terreni arsi e inariditi dalle morti civili. Il percorso individuale di analisi personale si coniuga con una visione più generale ancorata ad elementi di notevole originalità, coniugando tecnica stilistica e apporto individuale. L’opera merita la realizzazione e la collocazione in maniera permanente”.

Il monumento, realizzato dall’ingegnere e artista di Coreno Ausonio, Alessandro Costanzo, verrà posizionato in via Vitruvio Vacco, in un punto adiacente all’ex forno di Gennaro Tammetta dove, il 19 gennaio 1944, trovarono la morte 17 concittadini, causa un bombardamento alleato. L’iniziativa è stata condivisa dal presidente del Consiglio Comunale di Fondi, Giulio Mastrobattista, a seguito anche di una mozione per la pace in Medioriente approvata all’unanimità il 30 novembre del 2023. All’inaugurazione del monumento, oltre alle autorità cittadine e militari, saranno presenti alcuni membri della famiglia Tammetta.

Il programma proseguirà presso il Castello Caetani dove saranno esposti armamenti e uniformi di entrambi gli schieramenti che hanno partecipato all’occupazione e alla liberazione della Piana di Fondi. Sarà allestita, inoltre, una mostra di foto inedite, mentre un convegno sui giorni di guerra a Fondi approfondirà i temi dell’anniversario.

«Nonostante siano trascorsi ormai 80 anni – commenta il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto – si tratta di una ricorrenza molto sentita in città. Tanti concittadini anziani ancora oggi hanno un vivo ricordo di quei giorni drammatici in cui persero la vita amici, familiari e conoscenti. I bombardamenti, il terrore, i morsi della fame: sono sentimenti ancora nitidi e dolorosi per chi li può raccontare come per chi li ha ascoltati dalle narrazioni dei genitori o dei nonni. Siamo contenti di poter tramandare tutto questo, affinché quanto accaduto non si ripeta mai più, alle giovani generazioni che, partecipando al concorso, hanno rivissuto e ristudiato momenti drammatici, purtroppo ancora troppo attuali. Complimenti vivissimi all’istituto Amante che ha realizzato il progetto vincitore ma anche a tutte le altre scuole partecipanti, autrici di bozzetti carichi di significato e compartecipazione».


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