Amarcord, i pellegrinaggi dal Veneto a Borgo Grappa che la chiesa cattolica non ha mai riconosciuto

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TANTI pullman a Borgo Grappa provenienti dal Veneto, la maggior parte con la targa di Treviso. La sorpresa alcuni anni fa recandomi nel ridente centro tra Latina e Sabaudia in una assolata domenica di maggio. Avevo sentito velatamente parlare di questi raduni di fedeli ma nulla di più. Trovandomi di passaggo mi sono incuriosito, mettendomi a parlare con alcuni devoti, mi hanno spiegato di essere seguaci di suor Floriana – deceduta nel 2004 – che avrebbe visto l’apparizione della Madonna in più occasioni, a cominciare dal 1968. Notai che si recavano a piedi nudi e con una velo in testa verso una statua della Madonna, protetta da plexiglass, posizionata in mezzo a un prato. L’offerta era libera, in più ognuno era obbligato – se ricordo bene – ad acquistare un rosario. La chiesa cattolica del Grappa – dedicata a San Giuseppe – era rigorosamente chiusa, i sacerdoti non ne volevano sapere di questa manifestazione a carattere religioso.Vi sono movimenti che la Chiesa non approva come i “Cenacoli Serafici”, conosciuti anche come “Sentieri di misericordia” o di coloro che vanno “a piedi nudi”. Hanno il loro riferimento nazionale nel “Sacro Eremo” di Borgo Grappa, mentre nel Nord-est a Castagnole di Treviso. Il Vescovo di Treviso ha manifestato le sue riserve. L’Osservatore Romano ha pubblicato una notifica ufficiale il 19 maggio 1982, mettendo in guardia i fedeli contro presunte apparizioni, ed aggiungendo tra l’altro che la signorina Floriana Demarchi, che affermava di aver rivelazioni da Maria, non era “Suora” come si presentava, e Padre Egidio Loi non aveva alcun mandato d’essere assistente ecclesiastico di questi cosiddetti “Cenacoli”.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.