Carceri Lazio, Regimenti: Massima attenzione per i detenuti. 500 mila euro per l’accesso all’istruzione e al lavoro

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Una veduta esterna dell'area femminile del carcere di Rebibbia, dove una detenuta ha ucciso i suoi due figli, Roma, 18 settembre 2018. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Gli ultimi decessi avvenuti a Rebibbia, segnalati dal Garante dei detenuti Stefano Anastasia, accendono, ancora una volta, i riflettori sulle condizioni delle strutture carcerarie.

Il potenziamento dell’assistenza sanitaria, così come i progetti per il reinserimento sociale e per garantire il diritto allo studio, saranno temi al centro del tavolo interassessorile convocato in Regione Lazio per il 29 febbraio.

Per la Giunta guidata da Francesco Rocca garantire la dignità dei detenuti e buone condizioni di lavoro per la polizia penitenziaria e gli operatori è una priorità.

Così Luisa Regimenti, Assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale e agli Enti Locali della Regione Lazio.

Conclude Regimenti:

Il carcere non può essere un luogo di abbandono e di sofferenza, ma deve essere un posto nel quale vi sia la possibilità di trovare la strada per ricominciare una nuova vita.

L’attenzione sui detenuti dev’essere a 360 gradi e deve riguardare ogni ambito della detenzione, compresa la promozione della salute. Al di là del caso specifico, c’è il tema dei suicidi che anche quest’anno continuano senza sosta in tutta Italia. Siamo al lavoro in Regione Lazio per questa battaglia di civiltà.

Già i primi di febbraio:

«La situazione delle carceri desta preoccupazione in tutto il Paese e anche nella nostra Regione dove il sovraffollamento cresce più che altrove. Purtroppo, sono in aumento i suicidi, gli atti di autolesionismo, le aggressioni alla polizia penitenziaria. Una condizione di grave malessere che va affrontata al più presto. Per questo convocherò quanto prima il tavolo interassessorile in Regione Lazio per introdurre tutte le misure necessarie per migliorare le condizioni dei detenuti e per favorire il reinserimento dei detenuti nella società, una priorità per il nostro sistema carcerario e giudiziario».Lo dichiara l’assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale e Enti locali della Regione Lazio, Luisa Regimenti

«Garantire alla popolazione carceraria condizioni di vita accettabili è una questione di dignità e civiltà. Abbiamo stanziato 500mila euro nell’ultimo bilancio regionale per favorire l’accesso all’istruzione e al lavoro dei detenuti che devono uscire dal carcere con la possibilità di cominciare una vita nuova. La Regione Lazio sarà in prima linea per implementare gli strumenti a sostegno del reinserimento sociale dei detenuti», conclude l’assessore Regimenti.

Alessandra Trotta

(Giornalista e scrittrice)


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