Casati (Commissario Asl Latina): Cara sig.ra Cetrone Le rispondo

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Gent. Sig.ra Cetrone,

la ringrazio per la segnalazione che, con la presente, inoltro per competenza al Direttore di Distretto affinché verifichi quanto da Lei evidenziato al fine di comprendere le eventuali aree di miglioramento. È doveroso peraltro, da parte mia, evidenziare che il personale del CUP non è alle dipendenze dell’Azienda ASL. Tale personale, infatti, è alle dipendenze della ditta che ha avuto in affidamento il servizio specifico. L’attività della ASL, pertanto, consiste nel vigilare affinché i servizi affidati siano svolti correttamente nei rapporti con l’utenza senza, tuttavia, entrare nell’autonomia organizzativa e gestionale della ditta esterna. Non dovrebbe quindi accadere che il nostro personale, nei rapporti con i dipendenti di un soggetto terzo, si configuri come lesivo di diritti sindacali che, invece, restano in capo alla ditta fornitrice del servizio.

Con viva cordialità

Giorgio Casati

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Questa la risposta dr. Giorgio Casati, Commissario Straordinario della Asl Latina, alla missiva inviata nei giorni scorsi in merito alle problematiche che da qualche mese stanno minando la tranquillità dei lavoratori CUP dei nosocomi di Terracina e Fondi.

Un riscontro che apprezziamo nella forma e attendiamo nell’immediato anche nella sostanza, che evidenziamo non è di poco conto se si comprende che alle volte entrare a ‘gamba tesa’ e senza nessun confronto di mediazione democratica sui temi che si vorrebbero risolvere, se mai nel servizio Cup di Terracina e Fondi ce ne siano, non è né utile né produttivo per nessuno. Utenti compresi.

La famosa vigilanza di cui parla il dr. Casati che il personale dell’Asl Latina sta ponendo in campo da mesi, seppur legittima, contrattualmente parlando, è attuata spesso con atteggiamenti operativi plateali e coram populo, con diktat che oltrepassano i compiti stabiliti dalla convenzione tra Capodarco e l’Ente pubblico appaltante il servizio Cup nel Distretto di Centro.

Se vi sono delle mancanze nel servizio, meglio farebbe il responsabile preposto a tali controlli a scrivere a chi di competenza per pretendere il riallineamento sottoscritto all’atto della convenzione.

Ma non vorremmo che tale percorso che si sta seguendo, di “guardiania inutile e dannosa”, nascondesse altre finalità che non osiamo neanche pensare.

Gentile dr. Casati, ci dispiace, noi dalla Sua risposta non ci sentiamo soddisfatti.

Per questo e in egual misura applicheremo nelle prossime settimane un rigoroso controllo sui suoi controllori, e Le faremo conoscere gli eventuali sviluppi.

Le rinnovo i miei più Sinceri Auguri di una Felice e Serena Pasqua di redenzione.

 

Gina Cetrone

Movimento politico “Sì Cambia”


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