Ciao Gian Franco

Se ne va un pezzo della storia della musica italiana intimo amico e primo produttore di Piero Ciampi

114
Concerto finale de premio Ciampi e premio valige rosse livorno 15 ottobre 2011
Qui a Livorno in via Roma davanti alla casa natale di Piero Ciampi natale di Piero Ciampi

LIVORNO – Cordoglio nel mondo della musica italiana e livornese per la scomparsa a 84 anni del grande musicista e autore Gianfranco Reverberi, legato alla città labronica per essere stato intimo amico, collaboratore e primo produttore di Piero Ciampi e per essere stato presidente onorario del Comitato Livornese Unesco Jazz Day del maestro Andrea Pellegrini. Nato a Genova nel 1934 ha fatto parte insieme al fratello Gian Piero della grande “Scuola Genovese” insieme ad artisti del calibro di De André, Lauzi, Gino Paoli e Luigi Tenco.

Qui a Livorno in via Roma davanti alla casa natale di Piero Ciampi di Piero Ciampi

Oltre al cantautore livornese Piero Ciampi non si contano le collaborazioni di rilievo come Lucio Dalla, Jannacci, Adriano Celentano, Giorgio Gaber e Ornella Vanoni. Pilastro della storia della musica italiana, negli anni ha sviluppato un rapporto particolare con la città di Livorno, collaborando anche al concorso Premio Ciampi, ottenendo La Canaviglia del comune di Livorno nel 2017 e partecipando insieme all’ex sindaco Filippo Nogarin alla cerimonia di posa della lapide in ricordo di Piero Ciampi presso la casa natale in via Roma di fronte a quella di Modigliani. Questo il ricordo dell’assessore di cultura del comune di Livorno Simone Lenzi: “Ci uniamo al dolore della famiglia per la scomparsa di Gianfranco Reverberi, un pilastro nella storia della canzone italiana, che onorò la nostra città accettando la carica di presidente onorario del Comitato Unesco Jazz Day Livorno”.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteCon l’iniziativa “Scuola Aperta”, la Provincia di Latina invita gli studenti al museo per riflettere sulla storia
Articolo successivoFazzone: «Gli Ospedali della provincia di Latina allo stremo. Al Presidente Rocca offriamo un contributo per soluzioni concrete»
Divento giornalista pubblicista nel 2012 lavorando per Il Tirreno per quattro anni e mezzo nella redazione della cronaca di Livorno, in seguito faccio varie esperienze personali sempre volte ad accrescere la mia esperienza professionale. Ho collaborato con più di un giornale on line, guidandone alcuni, ho lavorato come addetto stampa nel campo della politica, dello sport e dello spettacolo, attualmente affianco la professione giornalistica a quella di scrittore.