Il Napoli pareggia con l’Inter al San Paolo e conquista la finale di mercoledì con la Juventus. 1 -1 il risultato finale di una partita sicuramente non bella ma molto combattuta. L’inizio è choc per i partenopei. Al 3’ su calcio d’angolo di Eriksen la difesa azzurra va in bambola e Ospina, si lascia passare tra le gambe un pallone morbido, che regala il vantaggio agli ospiti. La gara si mette in discesa per l’Inter che continua ad attaccare un Napoli decisamente sottotono e facilmente perforabile sulle fasce, dove Candreva sulla destra sembra inarrestabile trovando via facile al cross. E’ Ospina a tenere in piedi il Napoli con un paio di interventi ad alta difficoltà, riscattando l’errore marchiano commesso poco dopo il fischio d’avvio. Ed è lui a dare l’avvio all’azione che, intorno al 40’, porta la squadra di Gattuso al pareggio: lungo lancio di piede dall’area piccola che raggiunge Insigne a centrocampo, volata verso la porta e passaggio al bacio per Mertens che, sopraggiunto in corsa, dal centro dell’area, tutto solo davanti ad Handanovic, non può sbagliare. Nella ripresa entra in campo un Napoli più quadrato e più tonico. Invece di cercare il pressing alto, la squadra si racchiude compatta a centrocampo e non dà ad avversari, forse anche un po’ stanchi, la possibilità di trovare le percussioni della prima parte di gara. Sono gli azzurri infatti a tenere il pallino del gioco e a rendersi più pericolosi, nella prima mezz’ora della ripresa. Ma nell’ultimi 15’ l’Inter ritrova la rabbia per gettarsi alla ricerca di quel gol che le darebbe la qualificazione. Ma sulla sua strada trova una coppia centrale difensiva (Koulibaly-Maksimovic) praticamente insuperabile, e quando non solo loro due a pensarci, ecco sostituirli un Ospina in serata di grazia. La finale di Coppa Italia nella serata di mercoledì sarà Juventus e Napoli.


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