Enriques e Cecioni aperte senza bidelli

"Vogliamo una scuola più sicura e accessibile a tutti"

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LIVORNO – È accaduto nell’ambito dello sciopero nazionale di venerdì 17 novembre. Protestano gli studenti del Collettivo Scuola di Carta perché i licei Enriques e Cecioni sono rimasti aperti senza il personale scolastico Ata. “Gli studenti devono auto sorvegliarsi” sarebbe stata la dichiarazione della presidenza del Cecioni secondo quanto riportato nel comunicato del Collettivo che ritiene tali affermazioni “inaccettabili”. Solo quattro bidelli sarebbero stati presenti al Cecioni, una quota, sempre secondo il Collettivo, “ingiusta ed insicura”. All’Enriques invece il personale Ata sarebbe stato del tutto assente e le classi sarebbero state fatte entrare previa avvisi affissi per alcune e per altre alla seconda ora tramite registro elettronico dopo la verifica della presenza del docente. Tale sistema è stato giudicato “fallimentare” dagli studenti con registrazioni di classi avvertite in ritardo e uscite senza comunicazione. C’è stato quindi un confronto in merito alla sicurezza con il preside. Gli studenti chiedono una scuola “più sicura e accessibile a tutti”. Lo sciopero Ata tra parentesi così è stato vanificato e oltre alle dinamiche di sicurezza degli studenti pendono sugli istituti anche i dubbi per le dinamiche di condotta antisindacale.


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Divento giornalista pubblicista nel 2012 lavorando per Il Tirreno per quattro anni e mezzo nella redazione della cronaca di Livorno, in seguito faccio varie esperienze personali sempre volte ad accrescere la mia esperienza professionale. Ho collaborato con più di un giornale on line, guidandone alcuni, ho lavorato come addetto stampa nel campo della politica, dello sport e dello spettacolo, attualmente affianco la professione giornalistica a quella di scrittore.