I vigili del fuoco della Conapo chiedono parità di trattamento economico. Dopo la protesta arrivano le rassicurazioni dal Ministero

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ROMA- -Non si ferma la protesta dei vigili del fuoco aderenti alla Conapo, sindacato autonomo vigili del fuoco. Dopo aver manifestato, nei giorni scorsi, davanti alle sedi romane dei partiti Nuovo Centro Destra e Partito Democratico, questa mattina si sono dati appuntamento davanti alla sede del Ministero della pubblica amministrazione, chiedendo parità di trattamento retributivo e pensionistico al pari di colleghi degli altri corpi di stato.
“Non chiediamo nessun privilegio e vogliamo che questo sia ben chiaro a tutti i cittadini italiani – dichiara Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo – Chiediamo solamente di avere lo stesso trattamento retributivo e pensionistico degli altri corpi dello stato”. “Rischiamo la vita come e più degli altri – continua Brizzi – ma ci pagano con 300 euro al mese in meno e non abbiamo le stesse tutele previdenziali”. Dopo circa un’ora dall’inizio della manifestazione, una delegazione sindacale è stata ricevuta dallo staff del ministro Madia.
Nel corso dell’incontro sono state elencate le “numerose” differenze retributive e pensionistiche esistenti rispetto agli altri corpi dello stato e chiesto un impegno preciso del Governo e del partito democratico a mettere all’ordine del giorno provvedimenti specifici di equiparazione per sanare questa assurda situazione lavorativa”. Dal Ministero sono arrivate rassicurazioni, il caso sarà posto all’attenzione del ministro.


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