Titolo: Il capo perfetto
Titolo originale: El buen patrón
Regia: Fernando León de Aranoa
Sceneggiatura: Fernando León de Aranoa
Musiche: Zeltia Montes
Produzione Paese: Spagna, 2021
Cast: Javier Bardem, Manolo Solo, Almudena Amor, Maria de Nati, Oscar de la Fuente, Sonia Almarcha, Mara Guil, Celso Bugallo, Fernando Albizu, Tarik Rmili, Rafa Castejón, Daniel Chamorro, Martin Páez, […]
Il capo perfetto, un film spiritoso ma nel contempo drammatico, è diretto dal pluripremiato regista/sceneggiatore Fernando León de Aranoa. In esso si narrano in modo accattivante e coinvolgente le vicende di Julio Blanco (Javier Bardem), proprietario dell’azienda “Blanco Básculas”, produttrice di bilance di precisione e di elevata accuratezza, il quale, in un’assemblea, a tutti i suoi dipendenti comunica con grande soddisfazione e piena ilarità: Abbiamo molte cose da festeggiare, perché, grazie a voi, oggi siamo finalisti per il premio conferito dal governo alle eccellenze imprenditoriali. E, pertanto, richiede da tutti massimo impegno nel lavoro e che ogni cosa funzioni in modo “perfetto” come le bilance che l’azienda produce, in quanto, in un giorno imprecisato ma prossimo, ci sarà la visita della Commissione che supervisionerà l’azienda al fine di assegnare il premio per l’eccellenza aziendale, per il quale sono in concorso altre due aziende selezionate. Il fascino di Julio, la sua manifesta familiarità e la sua ampia disponibilità nei confronti di tutti i suoi dipendenti, e soprattutto nei riguardi del suo direttore di produzione e amico Miralles (Manolo Solo), sembrano non contraddire il “perfetto” svolgimento produttivo dell’azienda. Tuttavia, la perfezione è soggetta all’incertezza e non è un caso che Julio, quando incomincia a capire che non sempre le cose vanno per il verso giusto, e dato che è un momento delicato, … quando arriva la commissione, non ci daranno il premio, si rifà al principio quantistico di indeterminazione di Werner Heisenberg, secondo il quale se, in un sistema (fisico), si misurano contemporaneamente due grandezze (coniugate), il valore di ognuna di esse sarà caratterizzato da incertezza. Julio, pertanto, trova la soluzione sostenendo che a volte bisogna truccare la bilancia per trovare l’equilibrio. Sarebbe il colmo per un’azienda che produce bilance di precisione la mancanza di precisione, ovviamente. E dato che siamo entrati, per suggerimento dello stesso protagonista, nel campo della fisica quantistica, citare il premio Nobel per la fisica Eugene Wigner, vien da sé in quanto la sua teoria, in parole semplici, sancisce che le menti umane, e quindi la coscienza, determinano l’esistenza. Ed è anche questo riferimento che rende questo film imperdibile in quanto fa riflettere su come va il mondo.
La singolare sceneggiatura di Il capo perfetto, scritta dal regista Fernando León de Aranoa, fa uso di una grammatica cinematografica peculiare, ricca di dettagli, di sottigliezze, di avvenimenti apparentemente casuali e di complessi riferimenti scientifici, attraverso cui costruisce le emozioni e gli stati psicologici dei personaggi che vengono captati all’istante dallo spettatore indotto ad metabolizzarli e a riflettere. Inoltre, attraverso ogni immagine e ogni dialogo che straripano di intrinseci e umani significati, lo svolgimento filmico riesce a palesare una potenza drammatica che si combina magnificamente con la vena umoristica, talvolta bizzarra, che caratterizza senza sosta l’intrigante narrazione. E in tutto questo primeggia l’eccellente interpretazione di Bardem che, in modo esemplare, unico e con precisa e accurata naturalezza, riesce a costruire un’intima miscela eterogenea di gentilezza e scortesia che il suo innato fascino perfetto(!) e la sua indubbia bravura fanno accettare e giustificare senza dubbio alcuno.
Il capo perfetto è un film da non perdere che coniuga sagacemente l’umorismo al dramma perché oltre a divertire lo spettatore affronta in modo accurato l’annoso problema del rapporto padrone/dipendente e il problema etico dell’essere e del dovere essere, ovvero la differenziazione e la separazione tra ciò che è e ciò che deve essere.
Il film, presentato in anteprima al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián 2021, ha ottenuto 17 nomination per il Premio Goya 2022, e rappresenterà la Spagna alla 94^ edizione dei Premi Oscar.
Filmografia
Familia (1996), Barrio (1998), Caminantes (2001), I lunedì al sole (2002), Princesas (2005), Invisibles (2007), Amador (2010), Perfect Day (2015), Escobar – Il fascino del male (2017).
Francesco Giuliano
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