La Leopolda, il Drive-In renziano. Caro Compagno Minniti, ma tu che c’entri?

105

Ho difeso il berlusconismo negli anni in cui attaccarlo era la prerogativa di ogni intellettule. A me sembrava un fatto culturale e sociale preciso, determinato, al netto poi di un giudizio di merito o politico che poteva essere il più diverso.

Osservando la Leopolda numero nove, il baraccone del renzismo, questo Drive-In fiorentino, ho l’impressione di trovarmi difronte ad un sottoprodotto del berlusconismo.

Insomma, per anni io ho pensato e studiato che la sinistra fosse Gramsci, Carlo Rosselli, Turati per rimanere nell’ambito di alcuni intellettuali italiani, e che la vicenda della sinistra si intrecciasse, inevitabilmente, con la classe operaia.

Ora invece assisto alla chiacchierata del fu leader del centrosinistra italiano con Paolo Bonolis, elevato al rango di intellettuale di riferimento e poi ancora Davide Serra, Lucio Presta e Flavio Briatore.

Tutta bella gente, per carità. Odio i moralisti, gli invidiosi e, per usare il linguaggio di Renzi, anche a me stanno sul cavolo i gufi e i rosiconi. E però cosa diavolo c’entri questa roba con la sinistra, con gli ultimi, gli emarginati e le classi deboli me lo dovrebbero spiegare.

Vivono in un mondo tutto loro, quelli della Leopolda. Non hanno sbagliato nulla. Sono i più fighi, i più intelligenti, praticamente dei piccoli geni incompresi, se è vero che gli italiani il 4 Marzo hanno preferito quei trogloditi di Salvini & Di Maio alla classe politica che si occupava di Banca Etruria per “salvare gli orafi di Arezzo”.

Osservandola da lontano, la Lepolda, mi viene da pensare: caro compagno Marco Minniti, cosa diavolo c’entri tu con quella roba? Insomma, vieni dal Pci, sei stato l’uomo forte quando a Palazzo Chigi c’era Massimo D’Alema, che di te dice che sei, più che un uomo politico puro, un tecnico della sicurezza. Un buon Ministro lo sei stato, sembra alcun dubbio. Se il lumbard con la felpa ha potuto vantare qualche risultato, al netto dei toni e dei gesti inumani, lo deve alla tua attività di governo.

Non sei un leader, però. Lo saresti come diretta emanazione dell’ultimo renzismo, una specie di Salò fiorentina dove resistere ad una fine inevitabile.

Io non penso sia umanamente, tralasciando per un attimo la politica, edificante.

Pensaci bene, Compagno Minniti!

Quella del candidato di Renzi e della Boschi segnerebbe, per te, una parabola discendente.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteMartedì 23 ottobre casting alla Film Commission di Latina per il film di Bellocchio
Articolo successivoIl Latina perde il derby con l’Aprilia .Scandaloso l’arbitraggio. Sperduti a briglie sciolte
Sono laureato in Scienza della Politica con tesi dal titolo: ”L’eccezionale: Storia istituzionale della V Repubblica francese”. Socialista liberale libertario e radicale. Mi sono sempre occupato di politica e comunicazione politica collaborando a campagne elettorali e referendarie. Ho sempre avuto una passione per il giornalismo d’opinione e in News-24 ho trovato un approdo naturale dove poter esprimere liberamente le mie idee anche se non coincidono sempre con la linea editoriale della testata. Ma questo è il sale della democrazia e il bello della libertà d’opinione.