LBC ci parla dei debiti dell’età della pietra, ma nemmeno una parola sui tanti finanziamenti persi

356

LATINA- Trovo politicamente poco edificante il manifesto diffuso da Lbc, il movimento politico del Sindaco Coletta. Reca una immagine di una grande buca, quel manifesto, ed il senso è che sia lì per i debiti lasciati da quelli di prima.

Come dire, accusatio non paetita accusatio manifesta. Con quel manifesto il Sindaco ed i suoi lo dicono apertamente: non abbiamo fatto un tubo. Pazienza se ci siamo candidati per fare la rivoluzione, per cambiare libro e per farvi abituare al bello. Non abbiamo fatto nulla e quando abbiamo fatto si è pure sbagliato.

E pazienza, poi, se omettiamo di indicare di quali debiti parliamo e di chi li ha prodotti, ma ci limitiamo a generalizzare con una bella spolverata di populismo.

Un esempio? Il drammatico caso del “Parco Mussolini”, esempio di furore ideologico ed intolleranza per le ragioni e le radici costitutive della nostra identità cittadina. Possono non piacerti, ma son le tue. Io sono antifascista perché liberale. Mi fa orrore il comunismo soverchiante nei riguardi della libera iniziativa umana. Non avrei mai cancellato un parco Marx o, che so, un Largo Togliatti.

Da lì s’è iniziata una crociata laica contro l’anima la storia ed il sangue di questa comunità. Persino un antifascista come me, non ha gradito.

E poi l’amministrazione ignorata, anzi umiliata da assessori e consiglieri comunali che sembrano aver scambiato il Consiglio Comunale per una colonia estiva. Turisti della politica.

La superiorità morale, la legalità agitata e rivendicata come arma di lotta politica, come vessillo di una diversità antropologica che era propria dell’ultimo, disastroso, Berlinguer. Quello , per intenderci, della “questione morale” che taceva il fiume di denaro sovietico che riempiva le casse del maggior partito comunista d’europa.

Lbc, insomma, ha infranto il sogno, deluso la possibilità di una alternativa possibile alla destra che attende, fiduciosa, che passi il cadavere lungo il fiume.

Mi viene in mente la fine del grande monologo di Gaber, “Qualcuno era comunista”: “(…) dall’altra il gabbiano senza più neanche l’intenzione del volo, perché ormai il sogno si è rattrappito. Due miserie in un corpo solo”.

Superfluo aggiungere altro in attesa che passi quest’altro, lunghissimo, ultimo anno prima che la parola torni agli elettori.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteMontalcini: nell’anniversario della sua scomparsa l’intervista-testamento che ha rilasciato a me
Articolo successivoL’angolo delle curiosità: Arte
Sono laureato in Scienza della Politica con tesi dal titolo: ”L’eccezionale: Storia istituzionale della V Repubblica francese”. Socialista liberale libertario e radicale. Mi sono sempre occupato di politica e comunicazione politica collaborando a campagne elettorali e referendarie. Ho sempre avuto una passione per il giornalismo d’opinione e in News-24 ho trovato un approdo naturale dove poter esprimere liberamente le mie idee anche se non coincidono sempre con la linea editoriale della testata. Ma questo è il sale della democrazia e il bello della libertà d’opinione.