Pestato in dieci Hamed Hamza, il “pugile” accusato dell’omicidio di Denny Magina

Il 34 enne tunisino è stato aggredito ieri al ritorno dopo la firma per i domiciliari

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LIVORNO – Il presunto assassino di Denny Magina, il 34 enne tunisino Hamed Hamza, prima arrestato per spaccio stupefacenti e poi accusato di omicidio ma scagionato grazie alla scadenza dei termini della denuncia due settimane fa, è stato aggredito e pestato da una decina di persone armate di caschi e bastoni nella giornata di ieri in via Marradi alle 8 e 30. Hamza, denominato il “pugile” era stato nella mattina di ieri presso la caserma dei Carabinieri di viale Fabbricotti dopo la firma di rito che gli è stata imposta insieme agli arresti domiciliari dopo la scarcerazione per l’omicidio del livornese Denny Magina nell’agosto 2022 al quale avrebbe sferrato un pugno letale tanto da farlo volare dal quarto piano dell’appartamento di via Giordano Bruno e ucciderlo. Lo choccante episodio del pestaggio è avvenuto proprio quando Hamza stava tornando a casa dopo la firma con il suo monopattino quando dieci persone in scooter lo hanno aggredito e pestato in via Marradi. Sarà l’arrivo di un’ambulanza dell’Svs a porre fine all’aggressione, con il tunisino che resta a terra ferito in più parti del corpo. Hamed Hamza, dopo le dimissioni dall’ospedale ha sporto regolare denuncia presso le autorità competenti per l’aggressione subita. Si attendono ora ulteriori sviluppi sulla vicenda dell’omicidio di Denny Magina che ha avuto un’ampia eco drammatica in questi due anni per tutta la citta.


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Divento giornalista pubblicista nel 2012 lavorando per Il Tirreno per quattro anni e mezzo nella redazione della cronaca di Livorno, in seguito faccio varie esperienze personali sempre volte ad accrescere la mia esperienza professionale. Ho collaborato con più di un giornale on line, guidandone alcuni, ho lavorato come addetto stampa nel campo della politica, dello sport e dello spettacolo, attualmente affianco la professione giornalistica a quella di scrittore.