PONZA – Non riesco a crederci. Ho appreso della scomparsa prematura di Assunta Scarpati, un pezzo granitico di Ponza, quella vera e genuina.

Brava in tutto: fioraia, cuoca, manager della ristorazione, attrice, regista, organizzatrice di eventi, consigliere comunale, amante della vita, della sua isola, un cuore d’oro verso tutti. Il suo ristorante “A casa di Assunta” era il posto ideale per ritrovarsi, come a casa.

Non vedremo più amicizie sincere, strette di mano, il suo eterno sorriso. Salutandola è come salutare una volta di più l’idea di una Ponza che ogni tanto ci troviamo a rimpiangere tra i morsi della vera malinconia.

Assunta non conosceva la parola noia, era sempre presa da cose nuove, poliedrica, devota a San Silverio, pronta a promuovere – insieme a don Ramon – la processione in tempo di covid. Non la dimenticherò mai.

Paolo Iannuccelli


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