LATINA – Emozione e grandi sorrisi sui volti dei ragazzi che il 12 settembre scorso hanno varcato le porte del San Benedetto di Latina per il loro primo giorno di scuola dell’era post pandemia. L’entusiasmo degli studenti e la ritrovata energia di tutta la comunità scolastica, in primis del dirigente Ugo Vitti, erano palpabile. Forte il desiderio di tornare a vivere pienamente la scuola in tutti i suoi spazi ma soprattutto nella sua essenza più profonda, quella che fa della scuola il luogo privilegiato per aprirsi agli altri e alla conoscenza di sé attraverso la condivisione delle proprie emozioni.
La mattinata del 12 settembre è stata dedicata all’accoglienza delle classi prime. A fare gli onori di casa il dirigente Ugo Vitti che in Aula Magna ha ricevuto gli alunni, individuati dalla vicepresidenza in rappresentanza della classe di appartenenza, e i loro genitori. A coadiuvare il dirigente nella presentazione dell’Istituto le prof.sse Marilena Sisca e Fernanda Raponi, referenti per l’Orientamento in entrata. Attraverso alcuni video di presentazione, è stata evidenziata l’unicità del San Benedetto e dei suoi indirizzi di studio. Un Istituto che, dal lontano 1956, ha saputo evolversi e svilupparsi, sapendo cogliere e facendo propri gli stimoli e le esigenze provenienti dal tessuto produttivo del territorio. Punto di forza del San Benedetto è infatti l’ampio ventaglio dell’offerta formativa che mira a dotare gli studenti di ogni indirizzo – Agrario, Chimico, Alberghiero – delle adeguate competenze per accedere al mondo del lavoro o a percorsi universitari.
Particolarmente incisive e dense di significato le parole del dirigente Ugo Vitti, collegato in video conferenza con tutti gli alunni delle classi prime. Parole che hanno fatto leva sul concetto di tenacia, di fermezza e di perseveranza nei propositi e nell’azione. Una vera iniezione di fiducia che il dirigente ha voluto trasmettere con affetto ed energia agli studenti che si apprestano ad affrontare una nuova fase del loro percorso scolastico. Alunni, quelli della generazione covid, spesso più fragili perché indeboliti nello slancio all’azione e all’impegno da un diffuso pessimismo rispetto al futuro unitamente ad anni di distanziamento fisico ed emotivo che hanno spesso isolato i giovani in mondi senza colori. E la scuola ha proprio questo compito: dare colore ai sogni, fare la propria parte perché i giovani possano dare vita a quei sogni.
Al termine dell’incontro, i ragazzi hanno fatto rientro nelle proprie aule dove hanno trovato ad accoglierli docenti e nuovi compagni di classe. Un buon inizio, allora, a tutti gli studenti del San Benedetto, perché l’emozione del rientro e del ritorno alla normalità possa spingelii verso la realizzazione delle loro aspettative. E mentre le porte delle aule si chiudono per aprirsi a nuovi mondi che solo tenacia, impegno e sana curiosità possono spalancare, il personale e i docenti dell’istituto rivolgono il loro personale saluto e ringraziamento al dirigente Ugo Vitti, appena insediato al San Benedetto: “Tutta la comunità scolastica Le augura buon lavoro. Che possa con la sua competenza e professionalità guidare il nostro, ora anche suo, Istituto verso un futuro di crescita e di successo, valorizzandone bellezza e unicità”.
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