Organizzata dall’Ente comunale, con il fondamentale contributo dei nuclei remieri di Marina Militare, Carabinieri, Fiamme Gialle e Fiamme Oro, si è svolta nel pomeriggio di ieri a Sabaudia la cerimonia ufficiale di apertura della terza prova di Coppa del Mondo di canottaggio.

Sventolate da ragazzi e bambini delle scuole cittadine, in piazza del Comune sono sfilate le bandiere delle 26 nazioni iscritte alla competizione.

Insieme alle massime autorità dello sport, tra cui il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il presidente e il direttore generale di World Rowing, Jean-Christophe Rolland e Matt Smith, il presidente della Federazione Italiana Canottaggio, Giuseppe Abbagnale, e il comandante della Polisportiva targata Fiamme Gialle, generale di brigata Vincenzo Parrinello, ospiti di Giada Gervasi anche i sindaci, o loro rappresentanti, di una buona parte dei Comuni della provincia di Latina, convenuti per firmare il protocollo d’intesa per la creazione della “Comunità Pontina dello Sport”.

Un’istituzione che si pone l’obiettivo di favorire, attraverso la stretta collaborazione tra le varie amministrazioni locali, lo sviluppo del settore sportivo-turistico nel territorio, potendo contare sull’azione trainante della sua ricchezza ambientale.

Una quindicina finora i Comuni che hanno aderito all’idea lanciata dal primo cittadino di Sabaudia, ma ben presto altri potranno accodarsi alla lista sottoscrivendo l’accordo.

Ma il momento più alto della serata è stato vissuto nel ricordo di Filippo Mondelli, campione mondiale ed europeo di canottaggio, che poco più di un mese fa un male incurabile ha portato via alle Fiamme Gialle Sabaudia e a tutto il mondo del remo. Aveva solo 26 anni.

Una densa cappa di commozione ha ammantato la piazza quando sullo schermo gigante sono stati proiettate le immagini salienti dei suoi successi e quando, subito dopo, Malagò, Abbagnale, Smith e Parrinello ne hanno delineato i profondi valori umani che la sua personalità racchiudeva.

Ed emozione ancora più contagiosa quando la Gervasi e Parrinello, tra lo scrosciare degli applausi, sono scesi in platea per omaggiare mamma Monica e papà Guido della bandiera italiana e del vessillo della Coppa del Mondo di Sabaudia.

L’evento inaugurale si è chiuso sulle note dell’Inno di Mameli, eseguito dalla banda musicale del Comando di Artiglieria Controaerei di Sabaudia.

Foto canottaggio.org


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