Il sindaco di Sermoneta, Giuseppina Giovannoli, ha firmato l’ordinanza che vieta sul territorio comunale dal 31 dicembre fino al 6 gennaio l’accensione, il lancio e lo sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari.

Escluse tuttavia dal divieto fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole e pallone luminose (cat. F1 D.Lgs 123/2015).

“Un provvedimento doveroso per proteggere chi non sta bene, i nostri animali, domestici e non, e il nostro sistema sanitario – spiega il primo cittadino di Sermoneta -. Ogni anno sono in tanti che a causa delle ferite da botti affollano gli ospedali. Rappresenta più che altro un appello: evitiamo di fare la gara a chi spara più forte e più a lungo”.

Può bastare un divieto? “Certamente no. È matematicamente impossibile controllare tutto il territorio contemporaneamente” afferma categorica la Giovannoli, affidandosi al senso di responsabilità di tutti i cittadini.

Naturalmente non tutti accetteranno di buon grado l’iniziativa del Comune. “Ma in questo momento così delicato, quale quello che stiamo vivendo – sottolinea il sindaco – facciamo prevalere la consapevolezza che si può salutare il nuovo anno anche in modi più sicuri. Gli anziani, le persone che hanno problemi di salute, gli animali e il sistema sanitario ringrazieranno!”.

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