Dunque Zingaretti ha formato la nuova giunta regionale,prima di Pasqua.
Una bella sorpresa, mentre in parlamento il centro destra si spacca.
Al riconfermato governatore del Lazio manca un seggio, ma riuscirà comunque ad andare avanti, perché, in fondo, hanno tutti paura di tornare presto alle urne, tutti, nessuno escluso.Specialmente i nuovi consiglieri, ad iniziare da Angelo Tripodi che, dopo aver fallito la scalata a sindaco,si è rifatto brillantemente, entrando alla Pisana.
Ma con lui hanno tremato in tanti, perché, se fossero andati tutti dal notaio, a giugno si sarebbe rivotato.
Anche Enrico Forte e Salvatore la Penna, insieme al più votato,Pino Simeone, hanno avuto un momento di sbandamento,ma poi tutto è rientrato e Zingaretti è riuscito a comporre una giunta, quasi completa.Infatti manca il nome del raggruppamento di Leu, ma è questione di ore. Del resto, dopo l’amara sconfitta, Leu ha bisogno di riflettere.
IL presidente ha premiato i territori, inserendo Enrica Onorati,di Priverno,quale assessore all’agricoltura, Alessandra Troncarelli, di Viterbo,mentre nuovo capo gabinetto è Albino Ruberti, di Aprilia.
Dunque ancora un assessorato all’agricoltura, così come fu per Sonia Ricci di Sezze, ormai sparita dai radar della politica. A Proposito chi l’ha vista?
Dunque nella giunta non c’è l’ex sen. Claudio Moscardelli, che si era dichiarato disponibile per un eventuale incarico e non ci sono i nuovi eletti. Zingaretti è stato concreto ed ha badato al sodo. Ancora una volta si è dimostrato un cavallo politico di razza,lui, che ha sfidato il periodo più buio per la sinistra, vincendo ancora a Roma e dintorni.Intanto alla camera e al senato proseguono le votazioni al buio, per i nuovi presidenti.Per ora l’unica certezza è che il centro destra si è spaccato e i nostri Durigon e Zicchieri sono preoccupati, perché questa legislatura potrebbe essere molto breve.Sarebbe una piccola rivincita per Nicola Calandrini, Moscardelli, Sesa Amici,Ermete Realacci e Nunzia DI Girolamo. Tutto potrà accadere. Nulla è scontato, specialmente in politica.
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