Le proposte del candidato del PD Orlando Lucchetta: Bainsizza, Le Ferriere, Montello e Santa Maria.

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Riceviamo e pubblichiamo un intervento del candidato alle elezioni amministrative di Latina del Partito Democratico.
Mi sono candidato perché vorrei dare il mio contributo aiutando il disagio di chi ha difficoltà nella ricerca di un’occupazione lavorativa e di conseguenza abitativa, soprattutto delle persone meno abbienti e dei disabili.
La dignità umana è sacra. I problemi sociali sono politici. Noi siamo quello che pensiamo.
È il momento di passare dalle proteste alle proposte.
È ora di fare il vero salto di qualità, parlando seriamente dei problemi reali, che non sono gli inte-ressi personali o di un gruppo, devono essere gli interessi della intera collettività.
Partendo sempre dal principio che il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni, fin dal principio del mio impegno politico ho sempre sognato di vivere in un borgo migliore.
Vi invito a votare il PD, che non dimentica chi da quarantacinque / cinquant’anni anni lotta ogni giorno perché venga ridata dignità ai borghi: Bainsizza, Le Ferriere, Montello, Santa Maria. Tutti venivano da esperienze politiche diverse e anche contrapposte. Eppure tutti avevano un sentire comune. Uomini che hanno lottato con profonda passione e competenza.
Questi amici dei comitati negli anni con il loro impegno e la loro dedizione si sono regalati poche gioie e tanto dolore. Il martirio di Don Cesare Boschini, ucciso da professionisti del crimine, nel 1995, per silenziare la popolazione, per impaurire il comitato. Un omicidio che non ha ancora ricevuto giustizia. Non possiamo dimenticare il sacrifico e il mancato risarcimento dovuto alle fami-glie Piovesan, colpite da danni ambientali e malattie, come tante altre famiglie limitrofe. L’impegno non è mai mancato, grazie a coloro che con le loro battaglie hanno permesso che non venissero costruiti due termoinceneritori, che non ci fosse l’ingrandimento dei due siti della discarica. Hanno smascherato la truffa del risarcimento, delle mancate 10 lire al kg dal 1992 al 2016, per una cifra all’incirca di 30 milioni di euro.
Basta leggere le carte delle commissione bicamerali sulla mafie dei rifiuti (XVI pres Pecorella e XVII pres Bratti) per capire quello che è successo a Borgo Montello e Borgo Bainsizza, scarico di rifiuti tossici nocivi, scarico di rifiuti altamente nocivi (Karin B), rifiuti di scorie militari (chi conosce la materia sa di che parliamo), centrale di stoccaggio della cocaina (leggere libro Pascià di Salvatore Minieri) mai smentito dalla DIA. I comitati sono stati parte attiva nelle due commissioni con la loro testimonianza. I testimoni, sollecitati dai comitati, hanno offerto un contributo e collaborativo per la ricerca della verità.
Non siamo stati solo questo, grazie all’impegno di tutti questi amici sono stati organizzati convegni e iniziative dove abbiamo prodotto idee per la valorizzazione della Valle dell’Astura (Agriturismo Di Chiara 2004), convegni sullo stato epidemiologico, proposte per il Parco dell’Astura, l’ordinanza approvata all’unanimità dal consiglio comunale nel 1992 per il risarcimento di 10 lire, la delibera del 2021 “come uscire dalla crisi si può”, anch’essa votata all’unanimità dal consiglio comunale. Abbiamo proposto alcune soluzioni per la bonifica del sito e proposte per il supera-mento della discarica, le varie partecipazioni come comitati alle conferenze di servizi sul tema dei rifiuti, sia comunali che regionali, le feste per la valorizzazione dell’Astura.
Non dimenticando l’impegno politico a sollecitare il miglioramento delle strutture scolastiche, del-le parrocchie, dei centri sociali, che hanno visto sempre molto attivi tanti componenti dei comitati.
Questa è la verità storica, insindacabile di chi ha avuto un sentire politico e ideale di centro sinistra, seppur tra discussioni a volte anche feroci, non è mai stato ricattabile, siamo sempre stati liberi di esprimere le nostre idee e convinzioni, seppur nelle diversità, sapendo che avevamo e abbiamo un sentire comune: ridare la dignità a un territorio che la stava perdendo, che per salvaguardare gli interessi di pochissime persone, stava portando le genti dei nostri borghi nel baratro.
Se possiamo parlare di turismo, di Satricum, delle Ferriere, del Parco dell’Astura, se possiamo certificare i nostri prodotti, se sono cresciuti i valori immobiliari grazie alle dure battaglie per salva-guardare la dignità.
Questa è stata ed è la sostanza delle nostre azioni, del nostro sentire, del nostro essere. E dobbiamo lottare e chiunque vuole costruire deve aiutare, accettare, condividere e sostenere i principi nobili della politica che sono sempre attinenti ai problemi reali.
Con consapevolezza sosteniamo la lista del PD, e votiamo Damiano Coletta. Se poi vuoi darmi una preferenza ti ringrazio di cuore.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.