LATINA – Il Comitato Pro Centro Alta Diagnostica, costituito dai cittadini e dalle associazioni mobilitatisi per difendere la realizzazione del centro di eccellenza nazionale in ricerca ed alta diagnostica, previsto dall’accordo sottoscritto nel 2015 da Fondazione Roma, Comune e Provincia di Latina ed Università La Sapienza, riunitosi in assemblea pubblica presso la Sala Italia dell’Hotel Europa di Latina lo scorso mercoledì 31 gennaio ha raccolto nuovamente il mandato unanime dei presenti a tutela del progetto originario, minacciato dalla proposta di sostituzione del tomografo ibrido PET-RM (strumento di medicina nucleare, campione nel campo della ricerca) con un’altra strumentazione, più recente ma comunque sprovvista del carattere di unicità e di potenziale indotto che caratterizza la PET-RM.


Ad oggi la cittadinanza ancora non ha compreso quali siano le motivazioni che hanno spinto la Fondazione a proporre la variazione del progetto e ritiene doveroso che anche il Sindaco di Latina fornisca adeguate spiegazioni in merito a quella che è parsa a tutti come una scelta operata in maniera pregiudiziale e senza tenere in alcuna considerazione le opportunità di sviluppo per il territorio e, quindi, anche in termini di ricadute economiche e occupazionali.

Si tratterebbe, se passasse la proposta di rimodulazione, della svendita del progetto originario, con annesso Privato sociale, che era volto a dare lustro al territorio pontino da sempre marginalizzato, per sostituirlo con una mera donazione. Un vero e proprio scippo, in favore dei poteri romani tesi a lasciare a Latina un contentino.

Il Comitato fa appello alla mobilitazione di tutti i cittadini, rilanciando la raccolta firme già avviata la scorsa estate, per il mantenimento della PET-RM e del progetto originario.

Domenica 4 febbraio siamo tornati in piazza del Popolo a Latina con un nostro presidio. Nei prossimi giorni il Comitato comunicherà a mezzo stampa i locali in cui i cittadini potranno recarsi per sottoscrivere la petizione durante gli orari di apertura al pubblico.

L’assemblea cittadina ha inoltre deliberato la presentazione attraverso i  legali del Comitato di una relazione tecnico-giuridica da inviare come informativa al Ministero degli Interni (organo di controllo verso Fondazione Roma) e alla Corte dei conti (organo di controllo degli enti locali) rispetto alla lesione che Latina rischia di subire, anche in termini erariali.


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