LATINA – Di Silvio, Repubblica punta il dito contro la Lega. Tripodi: «Solo calunnie, li querelo».
È questo il senso del botta e risposta tra il quotidiano romano e il capogruppo della Lega in Regione Lazio.

Il giornale prende spunto dal comunicato di plauso alle forze dell’ordine emanato dall’esponente della Lega dopo l’operazione Alba Pontina contro il clan Di Silvio.
Comunicato nel quale Tripodi bacchettava il sindaco Coletta, e che secondo Repubblica il Capogruppo della Lega avrebbe dovuto risparmiarsi perché il suo nome figurebbe nelle carte dell’inchiesta insieme anche a quello del deputato Francesco Zicchieri.

Fake news replica Tripodi, che in una dura nota stampa preannuncia querele.
«Siamo di fronte alla solita fake news de La Repubblica. Daro’ mandato ai miei avvocati di quelerare il quotidiano, al quale ricordo che la responsabilita’ penale e’ personale. Chiunque divulghi questa notizia fantasiosa ne rispondera’ davanti ai magistrati, perche’ sono estraneo ai fatti e, peraltro, non sono nemmeno indagato. Questa presunta compravendita di voti non mi appartiene e non riguarda il sottoscritto. Ho militato con onesta’ e trasparenza, come anche i miei avversari politici hanno sempre riconosciuto». Questo il testo della nota del capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Lazio, Orlando Angelo Tripodi.


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