Dramma dell’Air Show: altri sei mesi per indagare le cause

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TERRACINA – L’Air Show organizzato a Terracina lo scorso settembre, con il suo terribile incidente aereo occorso al maggiore Gabriele Orlandi, torna prepotentemente sui mezzi di comunicazione italiani.

L’ultima notizia è che la Procura della Repubblica di Latina ha chiesto altri sei mesi di tempo per tentare di accertare compiutamene le cause che portarono all’inabissamento dell’Eurofighter dell’Aeronautica Militare durante l’esibizione che anticipava il programma delle Frecce Tricolori.

Il pubblico ministero della Procura di Latina, Gregorio Capasso, chiede ulteriore tempo, dopo che negli scorsi mesi è stato depositato agli atti dell’inchiesta il contenuto della scatola nera rinvenuta sul luogo dell’impatto tra l’aereo e il mare terracinese.

Contenuto estrapolato dalla scatola nera dagli specialisti dell’aeroporto militare  di Cameri in provincia di Novara.

Il reato ipotizzato dal PM della Procura pontina è quello di disastro colposo contro ignoti, mentre dal momento del disastro a oggi gli inquirenti hanno ascoltato molti testimoni della vicenda, visionato tanti filmati girati nell’immediatezza del fatto, oltre agli operatori militari della “Biga”, unità operativa che sovrintendeva alle manovre aree dalla spiaggia di Terracina tenendo il contatto radio con il pilota dell’Eurofighter.

L’ultima informazione riguarda invece il prolungamento delle operazioni di recupero dei resti dell’aereo, sospese per giorni a causa delle pessime condizioni meteo marine.

 


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