Due Note. La scuola, questa eterna cenerentola !

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1) SCUOLA> Continuo a concordare con Ernesto Galli della Loggia sul pianeta scuola [La qualità(negata) a scuola, Corriere Sera 25.09] il quale,lo dico con grande umiltà,credo di aver preceduto (!) negli anni circa critiche,sottolineature,rampogne e quant’altro (anche nel mio libro) a un sistema scolastico italiano “imbecille”, dal latino sine baculum (senza bastone): sì, alla nostra scuola manca ancora il bastone per non dire il manico. Specie in questo periodo, chiacchiere a profusione, la confusione dei concetti e delle idee, della doxa con l’episteme,insomma, si continua a fare della “letteratura” di bassa lega cioè aria fritta. Come ho già scritto e ripetuto fino alla noia,ministero da un lato,sindacati dall’altro comincino a prendere in seria considerazione la massima valorizzazione dei docenti,soprattutto, valutandone la giusta o primaria collocazione, e così pure dei presidi o equivalenti. Si capisca una buona volta che non tutti hanno il talento d’insegnare né dirigere,quindi, si destinino ad altro ruolo in seno alla stessa destinazione scolastica: certi presidi,ad esempio, potrebbero bene essere utilizzati come “portieri” nello storico palazzo umbertino di viale Trastevere! Per i docenti la cosa è diversa poiché, eccellenti o no, pur non avendo sempre ragione (lo considerino i sindacati!) comunque, da sempre sono la colonna portante del sistema scuola. L’ho sempre dichiarato e scritto e in questo mi conforta la posizione di Galli della Loggia: fino a oggi la scuola italiana, orfana di una riforma neo-gentiliana (mi assumo la responsabilità della citazione!) nella forma e nei contenuti, si è distinta unicamente per le energie profuse da un esercito di docenti i quali hanno contribuito non poco a qualificarla. Dunque,di cosa si va cianciando mettendosi,oggi, la “maschera” del Covid?! Basta,per favore, Res non Verba!! E si lasci in pace la povera Azzolina che novella pulzella d’Orleans, manca poco venga catapultata al rogo! Fossi in lei lancerei a lor signori una gran pernacchia! A Quello,poi, qualcosa di più…scostumato!
2) STUPIDI,SIAMO INGLESI
Non li ho mai amati preferendo i tedeschi,senz’altro più intelligenti e colti. Non ne ho mai accettato l’ingerenza linguistica: trolly? No grazie, “valigia con rotelle”,io parlo italiano e andate dove dico io, lo ripeto, linguisticamente “nazionalista”! Bene,vantano Shakespeare,spesso paragonato o omologato al nostro Dante, un momento prego: prima di tutto Dante è sicuramente identificabile per nascita,luogo e altro, il bardo meno, inoltre,con la sua Commedia, ha prospettato il più grande teatro del mondo. Gli inglesi,notoriamente snob o di classe, democratici “a mezzadria”, puzza sotto il naso e gentlemen a tutti i costi, sono stati spiazzati,vivaddio, da un italiano che,stando al cognome,davvero matto non è, meno che mai può dirsi stupido come invece stupidi loro sono. In non poche circostanze liberi di essere ignoranti! (gimaul)

 


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