LATINA – Una badante residente in provincia di Latina è sotto inchiesta per il presunto tentativo di frode ai danni della persona anziana che accudiva, affetta da demenza. Le accuse riguardano il tentativo di ottenere illegalmente una somma considerevole, pari a 60mila euro.
Provvedimenti Cautelari Decretati dal GIP
Il giudice istruttore del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, ha emanato provvedimenti cautelari, tra cui il divieto di avvicinamento della badante all’anziana, nell’intento di proteggere la vittima da ulteriori tentativi di raggiro, come riportato dai colleghi di Latina Oggi.
Sospetti Sollevati durante Tentativo di Bonifico
Il caso è venuto alla luce quando la badante ha cercato di effettuare un bonifico presso una banca locale. I sospetti sono scaturiti quando il direttore della banca ha segnalato la transazione, innescando così un’indagine più approfondita.
Accuse di Sfruttamento della Fragilità Mentale
Le autorità accusano la badante di approfittare della situazione di fragilità mentale dell’anziana per ottenere denaro in modo fraudolento. La badante, tuttavia, ha difeso la sua posizione, sostenendo che la somma in questione derivava da un accordo conciliativo.
Denuncia dei Familiari e Intervento della Squadra Mobile
Allarmati dalla situazione, i familiari hanno presentato una denuncia presso la Questura, dando avvio alle indagini affidate alla Squadra Mobile. La denuncia ha rivelato il presunto tentativo di sfruttare la vulnerabilità della donna anziana.
Versione Divergente della Badante durante Interrogatorio
Durante l’interrogatorio, la badante ha fornito una versione divergente dei fatti, sostenendo che i soldi erano il risultato di una conciliazione e che non dovevano essere versati in un’unica soluzione, bensì in diverse tranche da 25mila euro. Ha anche dichiarato che l’anziana aveva proposto l’accordo come soluzione alle questioni lavorative pendenti dal 2016.
Vicenda Risalente ad Aprile 2022
La presunta frode è avvenuta nell’aprile del 2022, quando la badante avrebbe cercato di ottenere una somma cospicua dalla donna anziana. L’indagine è ancora in corso per chiarire i dettagli e determinare eventuali responsabilità della presunta truffa.
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