Come nel gioco dell’oca si torna al punto di partenza. Ma con la differenza che, ad ogni giro, si restringe il ventaglio delle opzioni.Il terzo appuntamento con le consultazioni, ha certificato l’impossibilità di far nascere un governo politico. E, con essa, la difficoltà anche di ricorrere alla scialuppa di un “governo del presidente” che – sostenuto per qualche mese dai partiti, con senso di responsabilità – riporti il paese al voto il prossimo anno, dopo aver approvato una delicata finanziaria e scongiurato l’aumento dell’Iva. Tentativo che, comunque, il presidente farà, anche se il nome non sarà annunciato oggi.
Dietro lo stallo del terzo giro incombe la prospettiva di un ritorno rapido alle urne. A settembre, ma anche, e questa è la novità, a luglio. “Per evitare che gli italiani perdano ancora 3-4 mesi di tempo sentendo parlare solo di legge elettorale, l’8 luglio è la data più vicina e netta per votare” dice Salvini, dopo un confronto con Di Maio alla Camera.
I più preoccupati sono i neoeletti.Per loro l’incertezza è al massimo. Ma tutti navigano a vista.
Moscardelli, Sesa Amici,Fauttilli,tutti sembrano pronti per riprovarci.Sarà vero?


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.