Il programma elettorale di Orlando Lucchetta, candidato del PD al Comune di Latina.

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Comunicato stampa Orlando Lucchetta, candidato alle elezioni amministrative di Latina con il Partito Democratico.
Riceviamo e pubblichiamo: “Ho avuto l’invito a candidarmi, ho accettato con grande entusiasmo, pur consapevole delle difficoltà che tale impegno chiede in questo mese di campagna elettorale. Ho accettato l’invito perché credo fortemente nei valori fondativi del Partito Democratico di cui mi onoro di essere da sempre iscritto. Con forte spirito costruttivo e combattivo, il mio impegno è per costruire una società inclusiva, che non esclude nessuno, che da diritti e chiede doveri equi a tutti. Una società dove è rispettato l’uomo nella sua essenza, con dignità e rispetto per qualsiasi idea, che sia finalizzata al suo benessere interiore ed esteriore. Senza preclusioni di nessun tipo purché dentro la tradizione e l’umiltà storica dei padri fondatori della Repubblica. È nostro dovere, impegno, prestare attenzioni ai lavoratori, agli studenti, ai pensionati, agli imprenditori e artigiani che hanno disagi correnti, ma che con umiltà lavorano per dare dignità e arte ai nostri bisogni, hai meno abbienti e disabili per fare sì che ogni mattina si svegliano con il sorriso e senza rabbia. Vivendo a Borgo Montello dal 1969, ho alcune idee su come migliorare e vivere nei nostri borghi con dignità e con rispetto che deve la città verso i centri rurali. Dai servizi, sanitari, sociali e culturali, alle scuole (tutte non conformi), ai trasporti e alla valorizzazione delle realtà agricole e artigianali. Idee semplici, non costose, richiedenti solo la volontà di attuarle. Nel febbraio del 2020 abbiamo prodotto con un gruppo di amici un documento: “Come uscire dalla crisi, si può”. In questo documento di esponiamo con chiarezza come uscire dal pantano della bonifica della discarica di Borgo Montello, avanzammo alcune proposte per la valorizzazione dei borghi. Nel documento ribadimmo la ferma volontà di opporsi con tutti i mezzi consentiti e previsti dalle leggi correnti ad ogni sciagurata iniziativa di riapertura del sito di Borgo Montello e la conseguenza autorizzazione all’ impiantistica per il compostaggio, oppure addirittura come paventato da alcuni partiti alla costruzione di un termoinceneritore. Il motivo è molto semplice: “Cinquant’anni di sfruttamento selvaggio del sito di borgo Montello hanno compromesso in maniera definitiva la salubrità del luogo, della falda e del fiume Astura”. In quel documento inoltre si chiedeva uno studio serio ed approfondito, per aiutare le popolazioni ad una maggiore responsabilizzazione e all’autodeterminazione di tutela, personale, ambientale e sociale che sono un’ottima premessa per far si che la comunità venga risarcita dei danni che ha subito. Quindi chiediamo un’attenzione particolare alle famiglie, che risiedono nelle vicinanze dei siti, delle operazioni di bonifica e messa in sicurezza dei siti. A partire dal diritto al risarcimento per le famiglie residente vicine ai siti della discarica. Che determini una valorizzazione reale e non fittizia della qualità della vita dei borghi e delle sue comunità. Ventotto anni di versamenti che il comune di Latina doveva utilizzare come risarcimento alle popolazioni dei borghi coinvolti per un importo di 10 £ pari agli attuali 0.0051 € per ogni kilo versato. Se consideriamo che Aa partire dal 1985 circa, fino alla chiusura nella discarica (dati della commissione bicamerale antimafia sui rifiuti) sono stati sversati in discaricati più di 6.000.000 di tonnellate, si evince che il mancato indennizzo del comune ai borghi e spesi in importi fuori bilancio, in quanto mai inquadrati in apposito fondo. ammonterebbe a 30.600.000 €. Chiudemmo quel documento indicando una via d’uscita che determinava il superamento dei Siti, attuando una valorizzazione concreta del territorio, facendo sì che sia ripristinato l’habitat naturale, riproponendo le condizioni di vita precedenti alle discariche. Non è un sogno studiare e progettare una riqualificazione che passi attraverso una forestazione della zona inquinata, facendo riferimento al Piano Ossigeno ideato dalla Regione Lazio”.
Latina 20 aprile 2023


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.