Il soffio del vento: Ambiente

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La tecnica sta rendendo invisibile l’ambiente. Le nuove generazioni, i nativi digitali, fin dall’infanzia, sono telematicamente addestrati a non guardarsi intorno. La parola ambiente significa la realtà che ci sta intorno. Chi vorrà mai salvare un ambiente che non vede? 

Alfonso Berardinelli

Le inquietanti parole, riportate in esergo, del critico letterario Alfonso Berardinelli  pongono una ineludibile domanda sul significato che oggi viene attribuito all’ambiente e invitano a riflettere sulla condizione del nostro habitat    

         L’ambiente è lo spazio nel quale vivono gli esseri viventi, è il complesso delle condizioni sociali, culturali e morali in cui le persone nascono, crescono e maturano durante la loro esistenza terrena. L’ambiente, in cui decidiamo di vivere, influisce sul nostro modo di concepire l’esistenza, di organizzarci la vita quotidiana, di sentire e di agire. Cercare di vivere in armonia, sentirsi a proprio agio  con l’ambiente circostante è lo scopo precipuo di ogni essere umano che mira a raggiungere la felicità.

Il teologo tedesco Walter Kasper ha scritto, con acume e lungimiranza, che «l’ambiente ci determina non solo in modo esteriore e accidentale, ma anche interiormente, in quello che noi siamo. Il nostro essere situati nel mondo è un determinazione essenziale del nostro stesso essere».                                                                                                                         Il termine ambiente assume, a seconda dei contesti, diversi significati; si parla di ambiente fisico e biologico, di ambiente culturale e spirituale, di ambiente economico e finanziario, di ambiente sociale e di lavoro, di ambiente tecnologico e scientifico, di ambiente politico  e religioso, di ambiente nazionale e internazionale.

L’attenzione maggiore di oggi è rivolta verso la tutela e la salvaguardia del pianeta Terra, dove la specie umana vive da sempre, minacciato dall’agire superficiale e poco rispettoso della natura da parte dell’uomo contemporaneo. Scienziati, filosofi, scrittori, artisti, uomini di fede da alcuni decenni hanno lanciato importanti grida di allarme per proteggere soprattutto l’ambiente che circonda gli esseri umani.

L’uomo del terzo millennio si trova immerso in una profonda crisi ambientale per la quale l’arcivescovo, Bruno Forte, ha lanciato un appassionato appello in cui afferma in maniera chiara e perentoria che «il nucleo della crisi ambientale sta nella differenza tra “tempi storici” e “tempi biologici, nella sfasatura cioè fra i velocissimi tempi della tecnologia e i lentissimi tempi della biologia».

 

 

 

 

 


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