Latina di una volta, la discoteca Taro Taro fatto divertire centinaia di giovani in via Mincio

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Taro Taro, una discoteca domenicale creata da un gruppo di amici di Latina agli albori degli anni settanta. Si trovava in via Mincio 39, aperta ogni domenica dalle 16 alle 20, anche d’estate grazie all’aria condizionata. In quel locale si esibì un giovanissimo Luca Velletri con il suo gruppo, diventato poi notissimo vocalist in campo nazionale. Tra i più assidui frequentatori l’attore di teatro Gennaro Cannavacciuolo, i giocatori del Latina Calcio, gli studenti dell’istituto agrario di Borgo Piave. Un piccolo contributo alle spese per l’ingresso e tutti in pista, con ristoro fatto di bevande analcoliche e patatine. Nel 1973 entrò in vigore l’austerity a causa della crisi energetica, al Taro Taro arrivavano in bicicletta, in taxi, con i pullman. Scopo della discoteca – un club vero e proprio – era quello di richiamare e divertire il pubblico. Il Taro Taro offriva ai ragazzi della buona musica ritmata, cercando di rendere più stimolante l’atmosfera con effetti di luce e di colore, invogliando i partecipanti alla danza, a calarsi in una atmosfera genuina. Al Taro Taro organizzavano matinèe danzanti quando gli studenti non frequentavano la scuola. Adesso, a distanza di anni, i frequentatori dei quel posto così gradevole si riuniscono per ricordare i bei tempi passati, molti sono diventati professionisti affermati in città. Tanti amori – tramutati in felici matrimoni – sono nati proprio in quel locale che qualcuno ha scherzosamente definito la prima agenzia matrimoniale di Latina. Talvolta gli organizzatori si sono avvalsi di gruppi live, i disc-jockeys sono stati in tanti a cimentarsi in un lavoro piacevole. Fornivano una infinita varietà di generi musicali tutti eseguiti a livello professionale. I gestori del Taro Taro aggiunsero nel tempo luci ed effetti speciali, con dispositivi che venivano realizzati artigianalmente. Ultimo avviso ai naviganti: le ragazze in via Mincio 39 non pagavano l’ingresso.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.