ROCCAGORGA- Oltre un secolo fa, era il 6 gennaio del 1913, a Roccagorga,comune dei monti Lepini,in provincia di Latina, avvenne l’eccidio.
Al termine di un comizio, tenuto in piazza dal presidente della “Savoia”, alcuni cittadini iniziarono a protestare per l’inasprimento delle tasse e per una delicata situazione igienico-sanitaria.
La protesta si concretizzò in un corteo, che giunse fin sotto il palazzo comunale. A quel punto arrivò l’ordine di sparare ad altezza d’uomo, da parte di chi era al comando delle forze presenti. Sette persone furono uccise ed altre 30 rimasero ferite.
Morirono: Erasmo Restaini, un contadino di 34 anni; Salvatore Ferrarese, di 33 anni; Vincenza Babbo, di 34 anni; Fortunata Ciotti, di 25 anni; Carlo Salcani, un bambino di 5 anni; Mario Restaini, di 27 anni; e Vincenzo Mancini, di 47 anni.
Oggi, 6 gennaio 2019,106 anni dopo, per non dimenticare quel terribile giorno, alle 10.30, avrà luogo un corteo,capeggiato dal sindaco,Carla Amici,per le vie del centro storico,che terminerà proprio in piazza VI Gennaio, con la deposizione di una corona d’alloro.
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