FROSINONE – (ANSA) – I giudici di Cassino hanno assolti tutti i cinque gli imputati per l’omicidio di Serena Mollicone. In aula dopo la sentenza si grida: “Vergogna” e “Assassini”, ma scattano anche le lacrime e gli abbracci. I giudici hanno fatto cadere tutte le accuse a Marco Mottola, il padre Franco, ex comandante dei carabinieri di Arce e la moglie Anna Maria.

I tre infatti erano accusati dell’omicidio di Serena Mollicone, in un processo ventennale che tira avanti dal 2001. Assolti anche Vincenzo Quatrale, all’epoca vice maresciallo e accusato di concorso esterno in omicidio, e l’appuntato dei carabinieri Francesco Suprano a cui era contestato il favoreggiamento.

“Oggi è uscita fuori la verità, lo abbiamo sempre detto che eravamo innocenti””. Così Franco e Marco Mottola, accusati dell’omicidio di Serena Mollicone, hanno commentato a caldo la decisione della Corte d’Assise di Cassino che li ha assolti assieme alla madre Anna Maria.

La Procura prende atto della decisione della Corte e replica: “E’ stato offerto tutto il materiale probatorio che in questi anni tra tante difficoltà è stato raccolto. Non potevamo fare di più”. “Il contraddittorio tra le parti nel corso delle numerose udienze celebratesi davanti la Corte evidentemente ha convinto giudici circa la non colpevolezza degli imputati. Sarà interessante leggere le motivazioni sulle quali si farà un analitico e scrupoloso esame per proporre le ragioni dell’accusa innanzi al giudice superiore”.


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