Dopo tre anni di lavoro appassionato, il Cammino della Regina Camilla entra a far parte della meravigliosa rete dei Cammini Italiani, percorsi ogni giorno da migliaia di pellegrini e viandanti.

Un percorso che consentirà di promuovere e rendere fruibile il patrimonio materiale e immateriale della Valle dell’Amaseno, un territorio straordinario dal punto di vista culturale e naturalistico, situato nel Lazio meridionale tra le province di Latina e Frosinone.

Il Cammino prende il nome dalla Regina dei Volsci, Camilla, protagonista della leggenda narrata da Virgilio nell’Eneide che accomuna tutti i borghi della Valle. Il progetto è volto a favorire processi di inclusione socio spaziale tra le popolazioni e a rafforzare la loro consapevolezza identitaria e il legame con il territorio.

Prevede un tracciato ad anello di circa 185 chilometri che parte e si conclude alla stazione ferroviaria di Priverno-Fossanova e attraversa tutti i borghi della Valle dell’Amaseno: Abbazia di Fossanova, Priverno, Roccagorga, Maenza, Prossedi, Giuliano di Roma, Villa Santo Stefano, Castro dei Volsci, Vallecorsa, Amaseno, Pisterzo, Roccasecca dei Volsci, Sonnino.

Il Cammino si collega agli altri già esistenti sul territorio (come la Via Francigena nel Sud) e segue antichi itinerari della transumanza, mulattiere, itinerari storici e vie di pellegrinaggio, per dare valore a tutto il patrimonio già esistente nella Valle.

Potrà essere percorso a piedi, in mountain bike o a cavallo. Inoltre, è il primo Cammino che, in collaborazione con l’associazione Free Wheels onlus, è stato costruito per essere accessibile anche a persone con esigenze speciali.

Il Progetto di Costruzione del Cammino della Regina Camilla è stato ideato dall’Associazione A Piedi liberi e ha visto sin da subito il coinvolgimento attivo delle comunità locali della Valle dell’Amaseno che hanno deciso di aderire a questo Progetto anche attraverso la firma di un Protocollo d’Intesa, interpretando il Cammino come una virtuosa opportunità, non solo di valorizzazione ecoturistica, ma anche di avvio di percorsi di sviluppo economico, sociale e culturale della Valle dell’Amaseno e del suo patrimonio materiale e immateriale.

Un progetto “partecipativo” che ha messo al centro un gruppo di lavoro “territoriale” coordinato dall’Ass. A Piedi Liberi insieme alla XIII Comunità Montana Monti Lepini e Ausoni e costituito, oltre
che da Enti e Comuni, anche da numerose Ass.ni locali e liberi cittadini appassionati e desiderosi di dare un contributo per il loro territorio.

Tra gli Enti e le Associazioni aderenti ci sono la Società Geografica Italiana, il Laboratorio geocartografico “Giuseppe Caraci” del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre, le sezioni di Latina e Frosinone del Club Alpino Italiano, Federtrek, XXI Comunità Montana Monti Lepini, Ausoni e Valliva, il parco archeologico Privernum, il Parco naturale regionale Monti Ausoni e lago di Fondi, la Compagnia dei Lepini, le associazioni Free Wheels, Cultores Artium, Sentieri Nord Sud e I cavalieri della Valle di Amaseno.

La presentazione sarà l’occasione per raccontare e condividere la straordinaria esperienza di costruzione del Cammino, far conoscere le comunità locali, che hanno sostenuto da subito questo progetto e il patrimonio territoriale, culturale e umano della Valle dell’Amaseno in cui si snoda il Cammino.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteCorruzione al Tribunale di Latina, Antonio Coscione presenta un’altra denuncia
Articolo successivoSan Felice Circeo. Ecco la Circeo Run – IV Trofeo Cristian Rotta”, il via domenica 14 maggio