Salvini è salito poco dopo le 21,30 sul palco di Sabaudia in una piazza piena di gente. «E’ stato un anno bello; guardavo oggi pomeriggio al ministero i risultati”», ha esordito il vicepremier leghista. Sottolineando: «non mi uscirà mai una parola negativa nei confronti di Luigi Di Maio o di Giuseppe Conte, perché quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto lavorando insieme». L’ultima delle cose che ci interessano – ha poi aggiunto – «è avere qualche ministero in più, qualche poltrona in più. Anzi, le sette poltrone della Lega sono a disposizione degli italiani. O si possono fare le cose oppure si torna a votare».
Cosa succederà ora? «”E’ qualche notte che dormo poco e male, sento una grande responsabilità, abbiamo sulle spalle la tensione di un intero Paese. Io non sono fatto per le mezze misure, se è bianco è bianco, se è nero è nero: o le cose si fanno per intero, in maniera efficace e veloce, altrimenti stare a scaldare la poltrona non fa per me», ha concluso il vicepremier, prima di scendere dal palco e dedicarsi ai selfie.
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